Università: LETTERA APERTA a Pietro Grasso CON DENUNCIA CONTRO IGNOTI

Salerno -

 



Al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

Al Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso

Al Rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino

e p.c. agli organi di informazione

 

La scrivente O.S. USB Università, con la presente lettera espone quanto segue:

 

nel 2010 il Procuratore generale presso la Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, lancia il gravissimo allarme di 50/60 miliardi di euro di corruzione nella Pubblica Amministrazione italiana.


Nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011, a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Procuratore generale della Corte dei Conti, Mario Ristucca, denuncia: nel 2010 la corruzione è aumentata del 30,22 %.

 

Agli allarmi, le denunce e le raccomandazioni della Corte dei Conti, sono seguite le certificazioni della Ragioneria Generale dello Stato che trimestralmente presenta un costante aumento del debito pubblico prossimo all’enorme cifra di 2.000 miliardi di euro. Tale fatto integra, ad avviso della scrivente O.S., il reato di associazione per delinquere cui all'articolo 416 e 416bis del Codice penale italiano e quindi all'interno del V titolo della seconda parte del codice stesso, ossia nella parte disciplinante i delitti contro l'ordine pubblico. Ignoti avrebbero determinato, attraverso le attività proprie del Potere Esecutivo e del Potere Legislativo, evidenti risultati negativi rispetto alle raccomandazioni della Corte dei Conti, a vantaggio di corrotti e corruttori. Tale reato e/o altri reati che le SS.LL. ritenessero di ravvisare nei fatti sopra descritti e/o a seguito di indagini, oltre i fatti denunciati hanno determinato negli ultimi anni i tagli al sistema statale di Scuola, Università e Ricerca (tagli imposti da una oggettiva e falsa politica di contenimento della spesa pubblica), inoltre, hanno determinato i tagli degli stipendi dei dipendenti pubblici (il blocco dei contratti è di fatto un taglio perchè l’inflazione continua a crescere). Il combinato disposto di tagli, mancati investimenti e dell’inerzia politica esercitata a favore della corruzione nella Pubblica Amministrazione, costituiscono truffa ed estorsione di diritti economici e sociali a lavoratori e cittadini italiani.

 

Ciò premesso, la scrivente O.S., nel sottoporre alla Vs. valutazione i fatti così come enunciati, chiede che venga svolta ogni opportuna indagine, al fine di verificare la configurabilità in concreto del reato sopraccitato, per cui si chiede di intervenire prima che il reato possa essere portato ad ulteriori conseguenze e chiede che i responsabili siano perseguiti penalmente. La scrivente O.S., nel chiedere al Magnifico Rettore dell’Università di Salerno di costituirsi parte civile, dichiara sin d’ora, con il presente atto, di sporgere formale atto di denuncia e querela nei confronti di tutti coloro che verranno ritenuti responsabili in relazione a tutti i reati che nei fatti esposti potranno essere ravvisati per i quali si chiede espressamente la punizione penale ai sensi di legge.

La scrivente O.S. chiede altresì di essere informata presso il domicilio sopra indicato, ai sensi dell’art. 408 c. 2 c.p.p., in merito all’eventuale richiesta di archiviazione e, ai sensi dell’art. 406 c. 3 c.p.p., circa l’eventuale richiesta di proroga del termine. Dichiara, inoltre, ai sensi dell’art. 459 c.p.p., di volersi opporre all’eventuale procedimento per decreto.


Criminalità mafiosa e risposte legislative

Dipartimento di diritto pubblico e teoria e storia delle istituzioni

Cattedre di Procedura Penale

1861 - 2011 - Centocinquanta Anni dell'Unità d'Italia

Lunedì 18 aprile 2011 - ore 12,00
Aula delle lauree «N. Cilento»

Criminalità mafiosa e risposte legislative. Analisi, interpretazioni e prospettive

Saluti
Prof. Raimondo Pasquino - Magnifico Rettore
Prof. Enzo Maria Marenghi - Preside della Facoltà di Giurisprudenza

Introduzione
Prof. Luigi Kalb - Ordinario di Procedura penale

Relazione
Cons. Pietro Grasso - Procuratore nazionale antimafia


19 aprile 2011 - Metropolis

De Gennaro USB: lettera/denuncia a Grasso e Pasquino


Lettera aperta dell'Usb Università al Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso e al Rettore dell'Università Raimondo Pasquino. Nella lettera denuncia a firma di Pietro De Gennaro, in premessa si riporta quanto certificato dalla Corte dei Conti e dalla Ragioneria Generale dello Stato circa l'aumento esponenziale della corruzione nella pubblica amministrazione. Per De Gennaro tale situazione prefigura il reato di associazione per delinquere e ha di fatto “determinato negli ultimi anni i tagli al sistema statale di Scuola, Università e Ricerca, ma anche i tagli degli stipendi dei dipendenti pubblici. Il combinato disposto di tagli e mancati investimenti, costituiscono truffa ed estorsione di diritti economici e sociali a lavoratori e cittadini italiani". Oltre a denunciare siffatta situazione al Procuratore Nazionale antimafia, De Gennaro fa richiesta al Rettore di Salerno di costituirsi parte civile fin d'ora e sporgere formale atto di denuncia e querela nei confronti di tutti coloro che verranno ritenuti responsabili.


18 aprile 2011 - Sudsalerno.it

SALERNO – DENUNCIA CONTRO IGNOTI PER CORRUZIONE
USB "PASQUINO SI COSTITUISCA PARTE CIVILE"

SALERNO – Un denuncia contro l’aumento della corruzione e la richiesta a Raimondo Pasquino Rettore dell’Università di Salerno di costituirsi parte civile. E’ la lettera-denuncia che Pietro Di Gennaro, responsabile dell’USB Univeristà di Salerno ha fatto pervenire, negli scorsi giorni, al Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso. Nella lettera aperta si legge che "…nel 2010 il Procuratore generale presso la Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, lancia il gravissimo allarme di 50/60 miliardi di euro di corruzione nella Pubblica Amministrazione italiana. Nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011, a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Procuratore generale della Corte dei Conti, Mario Ristucca, denuncia: nel 2010 la corruzione è aumentata del 30,22 %". Agli allarmi, alle denunce e alle raccomandazioni della Corte dei Conti, sono seguite le certificazioni della Ragioneria Generale dello Stato che "…trimestralmente – scrivono gli aderenti all’Unione Sindacale di Base di Salerno – presenta un costante aumento del debito pubblico prossimo all’enorme cifra di 2.000 miliardi di euro. Tale fatto integra il reato di associazione per delinquere cui all’articolo 416 e 416bis del Codice penale italiano e quindi all’interno del V titolo della seconda parte del codice stesso, ossia nella parte disciplinante i delitti contro l’ordine pubblico". Ignoti avrebbero determinato, attraverso le attività proprie del Potere Esecutivo e del Potere Legislativo, evidenti risultati negativi rispetto alle raccomandazioni della Corte dei Conti, a vantaggio di corrotti e corruttori: "Tale reato ha determinato negli ultimi anni i tagli al sistema statale di Scuola, Università e Ricerca – proseguono nella missiva – e ha determinato i tagli degli stipendi dei dipendenti pubblici. Il combinato disposto di tagli, mancati investimenti e dell’inerzia politica esercitata a favore della corruzione nella Pubblica Amministrazione, costituiscono truffa ed estorsione di diritti economici e sociali a lavoratori e cittadini italiani". L’USB Università chiede infine al "…Magnifico Rettore dell’Università di Salerno di costituirsi parte civile".




18 aprile 2011 - Dentrosalerno.it

Lettera aperta con denuncia contro ignoti

Al Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso
Al Rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino