Le RdB CUB dell'Università non firmano !

Il Contratto Collettivo Integrativo 2009 dell’Ateneo di Salerno non è accettabile per i lavoratori e viene respinto dalle RdB CUB dell’Università di Salerno.

 

Salerno -

 

La propaganda della produttività elargita nel secondo livello di contrattazione si rivela, nei fatti, una misera e strumentale menzogna.

Tutte le voci accessorie vengono decurtate bel oltre il 10% imposto dalla Legge 133/08. Dalla responsabilità al lavoro disagiato, ci sono inaccettabili riduzioni e, addirittura, alcune indennità sono abolite come quella di rientro e quella per la vigilanza delle aule. Il sacrificio e le mortificazioni imposte ai lavoratori si rinnovano, ancora una volta, per coprire le difficoltà di bilancio dell’Ateneo; le difficoltà di bilancio, oltre ai tagli del Governo, sono dovute ad una gestione asimmetrica che invece di premiare impegno e professionalità del personale incardinato, si disperde in numerosi rivoli di sprechi e consulenze a terzi.

A pagare sono, però, sempre e solo i lavoratori.

 

Ancora più inaccettabile per le RdB CUB è la sostanziale accelerazione verso le esternalizzazioni gestite dalla Fondazione che vengono ufficializzate in questo accordo decentrato: di fatto viene cancellato il dipendente pubblico per i servizi di guardiania e vigilanza, in tutte le Facoltà dell’Ateneo. Il nuovo che avanza è la privatizzazione e la gestione sempre più aziendalistica dell’Università, anche attraverso processi contrattuali che da anni fanno arretrare i diritti, la dignità e il salario dei lavoratori pubblici dell’Università di Salerno.

Tutto questo è inaccettabile per i lavoratori.

Tutto questo non può essere ratificato da un vero sindacato dei lavoratori.

Pertanto le RdB CUB non firmeranno il contratto collettivo integrativo 2009.

 

In merito alla validità, nella forma e nella sostanza (che sarà oggetto di interpellanze al Nucleo di Valutazione, ai Revisori dei Conti, al Ministero dell’Università e al Ministero della Funzione Pubblica) la contrattazione decentrata dell’Università di Salerno è viziata all’origine da una reiterata violazione dell’ART.4 (comma 2/b) del contratto collettivo nazionale (CCNL 2006/2009).

 

Le RdB CUB denunciano di essere ancora in attesa, nonostante le ripetute richieste, della presentazione […] dell’atto ricognitivo dei rapporti di lavoro dipendente, delle collaborazioni, delle forme contrattuali flessibili comunque denominate in corso nelle strutture in cui le Amministrazioni si articolano, anche se dotate di autonomia, e di eventuali esternalizzazioni. Delle varie forme di occupazione viene rilevato e comunicato il termine eventualmente previsto, l’area e la categoria cui sono riconducibili i compiti affidati, nonché le risorse complessivamente e analiticamente impegnate; […].

Inoltre, le RdB CUB attendono una convocazione urgente come consultazione (ART.8, comma 3/b del CCNL 2006/2009) per la programmazione triennale del fabbisogno di personale, vista la perentoria scadenza imposta dalla circolare del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Prot. n. 478 del 27/03/2009) a firma del Direttore Generale per l’Università  Dott. Antonello Masia.

 

Le RdB CUB invitano tutti i lavoratori a partecipare all’ASSEMBLEA GENERALE

che si terrà il giorno 16 Aprile alle ore 11 presso

l’Aula Volterra della Facoltà di Giurisprudenza.

 

Il coordinamento RdB CUB dell’Università di Salerno


15 aprile 2009 - La Città di Salerno

Universitá. Il no delle Rdb «Il contratto integrativo è inaccettabile»

Salerno - Il contratto collettivo integrativo 2009 dell’Ateneo di Salerno non è accettabile per i lavoratori e viene respinto dalle RdB CUB dell’Universitá di Salerno.
Ai lavoratori dell’Universitá di Salerno, con il contratto integrativo 2009, oltre i tagli determinati dalla Legge 133/08, si impongono ulteriori tagli al salario accessorio. La propaganda della produttivitá elargita nel secondo livello di contrattazione si rivela, nei fatti, una misera e strumentale menzogna. Tutte le voci accessorie vengono decurtate bel oltre il 10% imposto dalla legge 133/08. Dalla responsabilitá al lavoro disagiato, ci sono inaccettabili riduzioni e, addirittura, alcune indennitá sono abolite come quella di rientro e quella per la vigilanza delle aule. Il sacrificio e le mortificazioni imposte ai lavoratori si rinnovano, ancora una volta, per coprire le difficoltá di bilancio dell’Ateneo; le difficoltá di bilancio, oltre ai tagli del Governo, sono dovute ad una gestione asimmetrica che invece di premiare impegno e professionalitá del personale incardinato, si disperde in numerosi rivoli di sprechi e consulenze a terzi. A pagare sono, però, sempre e solo i lavoratori. Ancora più inaccettabile per le RdB CUB è la sostanziale accelerazione verso le esternalizzazioni gestite dalla Fondazione che vengono ufficializzate in questo accordo decentrato: di fatto viene cancellato il dipendente pubblico per i servizi di guardiania e vigilanza, in tutte le Facoltá dell’Ateneo. Il nuovo che avanza è la privatizzazione e la gestione sempre più aziendalistica dell’Universitá, anche attraverso processi contrattuali che da anni fanno arretrare i diritti, la dignitá e il salario dei lavoratori pubblici dell’Universitá di Salerno.
Tutto questo è inaccettabile per i lavoratori. Tutto questo non può essere ratificato da un vero sindacato dei lavoratori. Pertanto le RdB CUB non firmeranno il contratto collettivo integrativo 2009.


15 aprile 2009 - Corriere del Mezzogiorno

Vertenza contratto collettivo 2009
Le Rdb: noi non firmiamo

FISCIANO – Con una lettera le RdB Cub hanno comunicato al Rettore dell'Università di Salerno, Raimondo Pasquino, che non firmeranno il contratto collettivo integrativo 2009. Ciò perchè «oltre ai tagli determinati dalla legge 133/08, si impongono ulteriori decurtazioni al salario accessorio». Ci sono delle inaccettabili riduzioni, per le rappresentanze sindacali, e, «addirittura alcune indennità, come quella di rientro e quella della vigilanza delle aule, sono state abolite. Di fatto, poi, viene cancellato il dipendente pubblico per i servizi di guardiania e di vigilanza, in tutte le facoltà dell'Ateneo. Inaccettabile la privatizzazione e la gestione sempre più aziendalistica dell'Università ». Per questi motivi i sindacati hanno comunicato di aver respinto il contratto collettivo integrativo.