Roccapiemonte: LA LOTTA DEI LAVORATORI IN CONSIGLIO COMUNALE

Salerno -

 

AGGIORNAMENTO VERTENZA GRUPPO SILBA SPA

 

 

Da venerdì 1 dicembre i lavoratori presidiano il Comune di Roccapiemonte (SA). L'obiettivo era ottenere una convocazione straordinaria monotematica del consiglio comunale sulle criticità evidenziate e denunciate dalla USB insieme con i Lavoratori dipendenti della Società Silba.

 

Il risultato è stato raggiunto nella tarda serata di ieri quando la USB ha ricevuto tramite l’Assessore Felice Rescigno l’avvenuta convocazione del consiglio comunale monotematico sulle problematiche del gruppo Silba per domenica 4 dicembre 2011 ore 15,00 (prot. N. 18323 del 2.12.2011 a firma del Presidente del consiglio comunale Prof. Aurelio Pecoraro).

 

La USB preliminarmente esprime un sentito apprezzamento per la disponibilità dimostrata dal Sindaco nell’accogliere la richiesta della USB e dei Lavoratori e anche per aver impedito lo sgombero coatto dell’aula consiliare del comune di Roccapiemonte.

 

Tanto premesso la USB comunica che in mattinata insieme ai Lavoratori hanno valutato positivamente il primo risultato concreto raggiunto ma ritiene necessario rilanciare con forza la necessità di presidiare e vigilare il consiglio comunale di domani con la massima partecipazione dei Lavoratori, delle associazioni di settore che rappresentano i familiari degli ospiti, del Tribunale dei diritti del Malato e di tutte le forze politiche e sindacali sensibili alla vertenza oltre alla presenza degli organi di informazione al fine di ottenere un deliberato che possa dare una svolta concreta per superare il rischio dei licenziamenti di oltre 300 Lavoratori, di ottenere il pagamento delle spettanze economiche arretrate e di ottenere il miglioramento dei livelli assistenziali agli ospiti ricoverati attualmente fortemente pregiudicati.

 

La USB si auspica che al consiglio comunale di domani siano presenti anche i soggetti istituzionalmente più coinvolti nella vertenza e cioè il Commissario Straordinario dell’ASL  Bortoletti e la proprietà della Società Silba s.p.a.

 

Nel frattempo continuerà il presidio permanente dell’aula consiliare di Roccapiemonte con i Lavoratori e continuerà la sensibilizzazione ed il coinvolgimento di tutta la comunità territoriale coinvolta.

 

La USB è convinta che solo con la lotta dalla base insieme alle forze sociali e ai cittadini che vogliono trasparenza e legalità sulla gestione delle risorse pubbliche si riuscirà ad impedire ulteriormente la macelleria sociale in atto e l’arretramento dello stato sociale che garantisce la tutela ai soggetti più deboli della società.

 


04 dicembre 2011 - La Città di Salerno

ROCCAPIEMONTE Convocato oggi il Consiglio sulla vertenza Villa Silvia

 

di Gennaro Corvino

Roccapiemonte -  lavoratori del Gruppo Silba - Villa Silvia che stanno presidiando gli uffici del sindaco hanno raggiunto il loro primo obbiettivo. Convocato un consiglio comunale monotematico sulle problematiche del gruppo Silba per oggi alle 15.

• La Usb «esprime un sentito apprezzamento per la disponibilitá dimostrata dal sindaco nell’accogliere la richiesta della Usb e dei lavoratori e anche per aver impedito lo sgombero coatto dell’aula consiliare del comune». Raggiunto il risultato si «ritiene necessario rilanciare con forza la necessitá di presidiare e vigilare il consiglio comunale con la massima partecipazione dei lavoratori e di tutte le forze politiche e sindacali». C’è il rischio di licenziamento per oltre 300 lavoratori. Inoltre devono ottenere il pagamento delle spettanze economiche arretrate e il miglioramento dei livelli assistenziali agli ospiti ricoverati.


 

04 dicembre 2011 - Il Mattino

Si terrà oggi pomeriggio, alle 15, il consiglio comunale...

 

di Domenico Barbati

 

Salerno - Si terrà oggi pomeriggio, alle 15, il consiglio comunale monotematico, convocato d’urgenza dal sindaco di Roccapiemonte, Antonio Pagano, per discutere della delicata vertenza dei lavoratori delle due importanti case di cura presenti sul territorio: Villa Silvia e Villa Caruso. Due situazioni completamente diverse, ma accomunate nella vertenza. A Villa Caruso i licenziamenti sono stati la causa di una riduzione di posti letto da 60 a 46 unità, con conseguente diminuzione della pianta organica. Per Villa Silvia, invece, è l’intero gruppo Silba ad attraversare un momento di crisi che ha portato alla possibilità di procedere ai licenziamenti. Dopo una richiesta di aumento dei posti letto, effettuata dal direttore del distretto sanitario, il commissario Bortoletti ha demandato tutto a Napoli e il risultato è stato, di fatto, nullo. ««Il commissario Bortoletti - dicono alcuni lavoratori del presidio al Comune di Roccapiemonte - poteva redigere una delibera come hanno fatto altri commissari in Campania, per richiedere l’attribuzione di maggiori posti letto. Invece ha demandato tutto a Napoli e noi stiamo ancora aspettando». Nel frattempo, ieri, in serata, è giunto anche un duro documento delle unità sindacali di base. «La usb esprime un sentito apprezzamento per la disponibilità dimostrata dal sindaco e anche per aver impedito lo sgombero coatto dell'aula consiliare - si legge testualmente - L’usb ritiene necessario rilanciare con forza la necessità di presidiare e vigilare il consiglio comunale con la massima partecipazione dei lavoratori al fine di ottenere un deliberato che possa dare una svolta concreta per superare il rischio dei licenziamenti di oltre 300 lavoratori e di ottenere il pagamento delle spettanze economiche arretrate e di ottenere il miglioramento dei livelli assistenziali. Si auspica che al consiglio comunale di oggi siano presenti anche i soggetti istituzionalmente più coinvolti nella vertenza e cioè il Commissario Straordinario dell'Asl Bortoletti e la proprietà della Società Silba spa». Da due mesi i 192 lavoratori del Gruppo Silba (Villa Alba, Villa Silvia e Centro Montesano) non percepiscono gli stipendi. I dipendenti sono in stato di agitazione perché nel maggio scorso per evitare i licenziamenti, annunciati dalla proprietà a seguito dei tagli imposti alle rette dal decreto regionale hanno accettato i contratti di solidarietà: una formula che riduce le ore di lavoro decurtando anche gli stipendi. A fronte del loro «sacrificio» avevano richiesto la puntualità nei pagamenti. La speranza dei lavoratori è che il dirigente dell’Asl delegato anche alla trattativa con il subcommissario Morlacco, è la dottoressa Grazia Gentile, la moglie del sindaco di Roccapiemonte fra i direttori sanitari più ascoltati da Bortoletti. Riusciranno, marito e moglie a rassicurare i lavoratori senza stipendio e senza futuro?