Sanità: minacce gravissime contro dirigente sindacale USB

Salerno -

 

 

COMUNICATO

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR. S.Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

minacce gravissime contro dirigente sindacale USB

 

La Federazione Provinciale USB di Salerno denuncia l’ennesima aggressione intimidatoria verso la persona del suo dirigente Vito Storniello. Questa volta in presenza di infermieri e medici, l’aggressione è stata caratterizzata da una gravissima “minaccia di morte” proferita dal dipendente G.N. come poi formalmente denunciato al drappello della Polizia di Stato presente presso l’azienda ospedaliera.

I fatti sono avvenuti stamattina nell’ambito della legittima attività sindacale svolta dal dirigente USB presso la struttura del servizio immunotrasfusionale. Su questo servizio USB ha aperto da tempo una vertenza con l’azienda che coinvolge, oltre i nostri iscritti, tutta l’utenza che vi affluisce.

In sostanza si tratta di un’azione sindacale che, partita per tutelare alcuni lavoratori vessati e discriminati dall’azienda, si è allargata al modello organizzativo della raccolta sangue, interna ed esterna, in uso nel servizio immunotrasfusionale.

La USB chiede con fermezza l’apertura di un’inchiesta che vada a debellare ogni  elemento di spreco di risorse e/o fraudolenta gestione del servizio, al fine di garantire la massima qualità e sicurezza di questo particolare e vitale servizio. I riflettori devono essere puntati anche su associazioni di “volontariato” che in base alla Legge n.219/2005 non possono né devono lucrare sulle donazioni di sangue dei volontari.

USB chiede inoltre  al direttore generale e alle autorità competenti di intervenire per fare chiarezza su questa torbida vicenda, di isolare i violenti e tutti coloro che ostacolano la nostra azione sindacale che non si fermerà davanti a nessuna azione intimidatoria.

 

 


21 luglio 2011 - Cronaca di Salerno

EPISODIO AL RUGGI CONTRO STORNIELLO

Minacce di morte al sindacalista

SALERNO. Minaccia di morte nei confronti di Vito Storniello. Nella giornata di ieri, la federazione provinciale della Usb di Salerno ha denunciato, attraverso un comunicato reso pubblico nel pomeriggio, l'ennesima aggressione intimidatoria verso la persona del suo dirigente provinciale Vito Storniello. Questa volta la minaccia gravissima è di morte. A PAG.7

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L'uomo è un dipendente della struttura immunotrasfusionale del Ruggi

Aggredito e minacciato Vito Storniello

di Roberto Junior Ler

Minaccia di morte nei confronti di Vito Storniello. Nella giornata di ieri, la federazione provinciale della USB di Salerno ha denunciato, attraverso un comunicato reso pubblico nel pomeriggio, l'ennesima aggressione intimidatoria verso la persona del suo dirigente provinciale Vito Storniello.

Questa volta in presenza di infermieri e medici secondo la federazione dell'unione Sindacale di Base, l'aggressione è stata caratterizzata da una gravissima minaccia di morte proferita dal dipendente G.N. (queste le sue iniziali) come poi formalmente denunciato al drappello della Polizia di Stato presente presso l'azienda ospedaliera di Salerno. I fatti sono avvenuti nella mattinata di ieri nell'ambito della legittima attività sindacale svolta dal noto dirigente della Usb presso la struttura del servizio immunotrasfusionale del Ruggi. Su questo servizio l'Usb ha aperto da tempo una vertenza con l'azienda che coinvolge, oltre ai suoi iscritti, tutta l'utenza che vi affluisce. Per l'Unione Sindacale di Base si tratta di un'azione sindacale che, partita pet tutelare alcuni lavoratori vessati e discriminati dall'azienda, si è allargata al modello organizzativo della raccolta sangue, interna ed esterna, in uso nel servizio immunotrasfusionale.

La USB adesso chiede con fermezza l'apertura di un'inchiesta che vada a debellare ogni elemento di spreco di risorse e/o fraudolenta gestione del servizio, al fine di garantire la massima qualità e sicurezza dì questo particolare e vitale servizio. I riflettori - si legge nel comunicato della federazione provinciale - devono essere puntati anche su associazioni di "volontariato" che in base alla legge n.219/2005 non possono né devono lucrare sulle donazioni di sangue dei volontari». L'Unione Sindacale di Base chiede inoltre al direttore generale e alle autorità competenti di intervenire «per fare chiarezza su questa torbida vicenda, di isolare i violenti e tutti coloro che - concludono gli esponenti della Usb di Salerno - ostacolano la nostra azione sindacale che non si fermerà davanti a nessuna azione intimidatoria». Speriamo che situazioni di questo tipo non si verifichino più perché tutti hanno il diritto di svolgere il loro lavoro nel rispetto delle regole e rispettando quello degli altri.

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21 luglio 2011 - Metropolis

Aggressione in ospedale a un dirigente dell'Usb

Salerno. La Federazione Provinciale Usb di Salerno denuncia l'ennesima aggressione intimidatoria verso la persona del suo dirigente Vito Storniello. Questa volta in presenza di infermieri e medici, l'aggressione è stata caratterizzata da una gravissima "minaccia di morte" proferita dal dipendente G.N. come poi formalmente denunciato al drappello della Polizia di Stato presente presso l'azienda ospedaliera. I fatti sono avvenuti ieri mattina nell'ambito della legittima attività sindacale svolta dal dirigente Usb presso la struttura del servizio immunotrasfusionale. Su questo servizio il sindacato ha aperto da tempo una vertenza con l'azienda che coinvolge, oltre i nostri iscritti, tutta l'utenza che vi affluisce. In sostanza si tratta di un'azione sindacale che, partita per tutelare alcuni lavorari vessati e discriminati dall'azienda, si è allargata al modello organizzativo della raccolta sangue, interna i ed esterna. La Usb chiede con fermezza l'apertura di un'inchiesta che vada a debellare ogni elemento di spreco dì risorse e/o fraudolenta gestione del servizio, al fine di garantire la massima qualità e sicurezza di questo particolare e vitale servizio. I riflettori devono essere puntati anche su associazioni di "volontariato" che in base alla Legge n.219/2005 non possono né devono lucrare sulle donazioni di sangue dei volontari. Usb chiede inoltre al direttore generale e alle autorità competenti di intervenire per fare chiarezza su questa torbida i vicenda, di isolare i violenti e tutti coloro che ostacolano la i nostra azione sindacale che non si fermerà davanti a nessuna azione intimidatoria.

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21 luglio 2011 - La Città di Salerno


Botte nel centro trasfusionale del "Ruggi"

Salerno - Finisce a botte, con tanto di denunce reciproche, lo scontro sindacale tra Uil e Usb sulla gestione del servizio immunotrasfusionale del "Ruggi". Differenti le versioni sull’alterco fornite dai due sindacati.La Usb denuncia minacce di morte nei confronti del suo dirigente sindacale Vito Storniello. Le avrebbe formulate un dipendente della struttura immunotrasfusionale, che è poi stato denunciato al drappello di polizia dell’azienda ospedaliera. «L’aggressione rientra all’interno di una vertenza aperta da tempo dal sindacato - spiega in una nota l’Usb - un’azione sindacale che si è allargata al modello organizzativo della raccolta sangue, interna ed esterna, su cui chiediamo l’apertura di un’inchiesta». La Uil parla invece di un estraneo, che ieri mattina «è entrati abusivamente nella sala donatori del centro immunotrasfusionale e ha aggredito un tecnico di laboratorio». Il tecnico è stato medicato al Pronto soccorso e la Uil ha chiesto un incontro alla direzione generale sulla scarsa sorveglianza del presidio.(m.a.c.)


www.sudsalerno.it

www.pane-rose.it

www.targatosa.it

www.controcampus.it

www.rinascitacampania.com

www.julienews.it


22 luglio 2011 - La Città di Salerno

La denuncia del sindacalista Storniello aggredito giorni fa nel reparto immuno trasfusionale


«Si lucra sulle donazioni»

Il Ruggi sprovvisto di un proprio registro. Preannunciato un esposto

di Mattia A. Carpinelli

Salerno - «Querelerò la Uil». Il giorno dopo l’aggressione subita nel reparto immuno-trasfusionale del "Ruggi" di Salerno, non si placa la rabbia e lo sdegno di Vito Storniello, sindacalista dell’Unione sindacale di base. «Non sono assolutamente un "estraneo" o un "abusivo" come ha scritto la Uil. Sono un rappresentante sindacale che aveva l’esigenza di comunicare con dei propri iscritti e che, poiché sta portando avanti una vertenza che dá fastidio a qualcuno, è stato aggredito».

• Il sindacalista, candidato alle scorse elezioni al fianco di Vincenzo De Luca, a mente fredda ripercorre quanto accaduto mercoledì mattina nel reparto dell’azienda ospedaliera. «Ero in quella struttura perché volevo comunicare ad alcuni iscritti l’esito di un incontro avuto con la direzione generale. Mi trovavo sull’uscio della porta e stavo chiedendo se degli infermieri potevano uscire dalla stanza per poter parlare. A quel punto sono stato spintonato. Poi - continua Storniello - mi mi sono state messe le mani in faccia e mi è stato detto di andare via dall’ospedale». Dietro questa aggressione, secondo il sindacalista, ci sarebbe la vertenza che il suo sindacato sta portando avanti dal dicembre del 2009 sulla gestione della struttura immuno-trasfusionale del "Ruggi". «Tutto è nato con la denuncia di alcuni comportamenti discriminanti nei confronti di alcuni lavoratori.

Da qui è cominciata la nostra indagine interna all’Azienda ospedaliera. Abbiamo scoperto - rivela - qual è il ruolo dell’associazione volontari ospedalieri del sangue. In pratica ad ogni persona che vuole donare il proprio sangue all’interno della struttura viene fatta una tessera associativa che per il donatore non comporta alcun esborso economico ma che, invece, per l’associazione significa una certa cifra. Stando alle carte in nostro possesso e che, a breve, faranno parte di un corposo esposto, negli ultimi quattro anni questa pratica ha fruttato all’associazione centinaia di migliaia di euro. Questo - continua Storniello - accade perché l’Azienda è l’unica a non avere un proprio registro dei donatori». L’aggressione subita da Storniello rientrerebbe quindi in questo contesto. «La persona che mi ha aggredito - ha concluso Storniello - trarrebbe dei benefici da tutta questa situazione».

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22 luglio 2011 – Cronaca di Salerno

L'intervista: IL SINDACALISTA STORNIELLO RACCONTA QUANTO AVVENUTO

 «L'aggressione era premeditata»

di Roberto Junior Ler

«L'aggressione che ho subito era premeditata».Questa la denuncia che il dirigente provinciale dell'USB Vito Storniello rilascia al nostro quotidiano il giorno dopo l'aggressione subita da G.N. (queste le sue iniziali) e dipendente dell'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona di Salerno.

Vito Storniello come sono andati veramente i fatti ? Nella giornata di mercoledì mi sono recatocome mi capita di fare spesso, presso la struttura ospedaliera "San Leonardo" per svolgere la mia attività sindacale. Li ci sono numerosi iscritti all'Unione Sindacale di Base di Salerno con i quali discutiamo delle loro diverse problematiche. Mentre ero con loro si è avvicina to un dipendente dell'ospedale che ha incominciato a urlarmi contro e a minacciarmi pubblicamente.

Cosa le ha detto di preciso? Mi ha chiamato "bastardo", mi ha intimato di andarmene via dalla struttura ecc. Poi mi ha strattonato e messo le mani intorno al collo. e il tuto è accaduto davanti agli occhi increduli di medici ed infermieri.

E’ stata la prima volta che ha avuto a che fare con questa persona? Sinceramente io non ho mai fatto nulla contro di lui. So, però, che l'aggressione che ho subito nella giornata dì mercoledì era premeditata.

Come fa ad esseme sicuro? In precedenza questa persona aveva detto a un altro dirigente che io dovevo stare alla larga da li. Le parole più o meno sono state: "dici all'amico tuo (cioè al sotto scritto) che l'aspetto". Insomma  l'aggressione era premeditata.

Ora cosa farà contro questa persona? Subito dopo l’accaduto ho raccontato tutto al drappello della Polizia di Stato presente presso l’azienda ospedaliera di via S. Leonardo. Adesso sto valutando il da farsi con il mio avvocato penalista ma sicuramente farò partire una querela nei confronti del mio aggressore.

Quali sono le problematiche che, secondo lei, andrebbero risolte quanto prima all'interno dell'ospedale San Leonardo? L'Unione Sindacale di Base (come già scritto nel comunicato diffuso nella giornata di mercole di dopo l'accaduto) sta svolgendo un' azione sindacale partita per tutelare alcuni lavoratori vessati e discriminati dall'azienda che si è allargata al modello organizzativo della raccolta sangue , interna ed esterna, in uso nel servizio immunotrasfusionale. In questo servizio ci sono molte cose che non vanno: manca, ad esempio, un Registro del Donatore e c'è l'associazione "Volontari Ospedalieri del Sangue di Salerno (Voss)" che prende migliaia di euro sulla quale vogliamo fare chiarezza nei prossimi giorni. Insomma, ci sono diversi problemi ma, al momento, la direzione dell'ospedale continua a non ascoltarci e i problemi restano all'ordine del giorno.