continua la protesta dei lavoratori INPS
contro la crisi l’austerity non funziona
la soluzione è più welfare e lavoro ai giovani
assemblee e BLACK OUT INFORMATICO verso lo sciopero generale del 18 ottobre
al comunicato* del Comitato provinciale INPS di Salerno, si aggiungono le proposte dei lavoratori
La scrivente O.S. prende atto dell’OdG, del Comitato provinciale INPS di Salerno in merito al paventato taglio dei servizi e delle retribuzioni previsto dall’art. 4 della Legge di stabilità 2013. Stigmatizzando le gravi ripercussioni sia sui servizi resi dall’INPS che sulle retribuzioni, comunica che intende continuare le azioni previste, decise a livello di Coordinamento Nazionale USB INPS, al fine di contrastare le insulse decisioni del MEF (Ministero Economia e Finanza) e del Governo che nulla hanno a che fare con la “razionalità” e che gettano sul “lastrico” migliaia di famiglie, le quali, sulla parte di retribuzione accessoria che si intende tagliare, avevano confidato per poter vivere dignitosamente; USB denuncia inoltre, il “grave” attacco che l’Istituto sta subendo da anni a causa di veri e propri “affaristi” che “hanno messo le mani” sul più grande Ente di Welfare Europeo e sui Fondi dei lavoratori. A questi affaristi diciamo che “ I SOLDI DEI LAVORATORI NON SI TOCCANO”, ivi compresi i fondi INPS-EX INPDAP ed EX ENPALS.
Ecco alcune proposte:
1) ricontrattazione degli appalti con cancellazione di quelli “non necessari”, applicando un taglio del 70%. I non necessari sono per esempio, le attività di ritiro atti presso i Tribunali ed i servizi di posta “inutile”, tra sedi dello stesso Ente ed in molti casi, “comunicazione doppia” verso all’Utenza;
2) taglio di “tutte le auto blu” ed inserimento nelle Unità produttive di tutti gli autisti, perchè coloro che ne usufruiscono hanno la “possibilità” di comprare un mezzo di locomozione proprio;
3) taglio di tutte le consulenze degli ex Dirigenti in pensione e di tutte le consulenze inutili;
4) remunerazione simbolica per chi assume la Presidenza dell’Ente e per i Consiglieri di Amministrazione (è ora che si ritorni ad una Gestione con C.d.A. non lottizzato ed “avulso” dalla politica e dall’affarismo !!!);
5) cancellazione dell’appalto con la KPMG;
6) reinternalizzazione dei servizi informatici ed immediata cessazione dell’appalto esterno - con la spesa di un anno si potrebbero assumere migliaia di “giovani” informatici per anni, usufruendo anche di tutte quelle “agevolazioni in materia di assunzione” che il “mondo del lavoro privato” sfrutta da sempre –
il coordinamento provinciale USB INPS di Salerno
* OdG allegato
COMITATO PROVINCIALE INPS DI SALERNO
Il Comitato provinciale di Salerno, nel seguire con grande attenzione e preoccupazione l’agitazione dei dipendenti dell’inps che in questi giorni è esplosa nuovamente in seguito all’ennesimo attacco perpetrato al loro salario,
ESPRIME
piena e incondizionata solidarietà a tutto il personale in lotta per la difesa dei propri diritti che da alcuni anni a questa parte vengono calpestati attraverso controversi pasticci contabili che in nome di una pseudo riduzione delle spese inutili si concretizzano nella riduzione delle retribuzioni dei dipendenti;
VALUTA
con forte soddisfazione l’opera quotidianamente svolta da tutto il personale, per la disponibilità e professionalità manifestata nel perseguire i processi innovativi e nel governare gli iniziali disagi derivanti dall’introduzione dei nuovi sistemi organizzativi, esprimendo un progressivo miglioramento sul piano dell’efficacia e dell’efficienza, un servizio sempre più omogeneo nel territorio provinciale e significativi risultati sul recupero della giacenza, realizzando degli standard che non si riscontrano in altre pubbliche amministrazioni;
PREOCCUPATO
che la legittima protesta dei dipendenti si ripercuoterà sui livelli e sulla qualità dei servizi all’utenza in un momento di grave crisi economica e sociale;
INVITA
Gli Organi centrali dell’Ente e gli organi competenti dello Stato a rivedere la propria posizione relativa al piano di riduzione delle spese dell’Istituto , proponendo di tagliare quella parte di spese improduttive con particolare riferimento agli appalti, alle consulenzeesterne, affitti e commesse varie.
Salerno, 7 ottobre 2013
IL PRESIDENTE
Bianchini