continua lo stato di agitazione dei lavoratori della SITA SUD: il patron Vinella diserta la convocazione del Prefetto

Salerno -

 

Stato di agitazione SITA SUD

 

L’A.D. Vinella

non si presenta dal Prefetto

 

 

Il 19 febbraio 2014 si è svolto presso la Prefettura di Bari il tentativo di conciliazione (art. 2 Legge 146/1990) a cui l’USB aveva chiamato l’Amministratore Delegato della SITA SUD s.r.l. Dott. Giuseppe Vinella.

 

Il Dott. Vinella ha preferito disertare l’incontro e quindi rifiutare la convocazione del Prefetto. Quest’atteggiamento è ritenuto dalla USB una vera provocazione da parte del Dott. Giuseppe Vinella, che oltre a sottrarsi alle proprie responsabilità, ha ritenuto opportuno non confrontarsi con i rappresentanti dell’Unione Sindacale di Base, che avevano chiesto l’incontro per discutere di tematiche molto sentite sia dai lavoratori che da parte delle migliaia di utenti che ogni giorno viaggiano con i bus della SITA SUD.

Gi argomenti oggetto dello stato di agitazione sono molti: tagli ai servizi, vetustità e non conformità alle normative vigenti dei mezzi aziendali, scarsa sicurezza a bordo degli stessi per utenti e addetti, nonchè il continuo perpetuare, ormai da quasi un anno, del ritardo dell’erogazione del salario ai propri dipendenti della sola sede della regione Campania.

 

USB ha chiesto di svolgere il tentativo di raffreddamento della vertenza presso la Prefettura di Bari, in quanto le richieste di convocazione del Sindacato per le tematiche sopra citate, vengono da tempo eluse da SITA SUD, così facendo opera di delegittimazione in relazione allo stato di agitazione indetto dalla USB nonché di tutte le azioni intraprese dal Sindacato a tutela dei lavoratori impiegati presso questa grande azienda del Trasporto Pubblico.

 

Disconoscere la liceità la legittimità dell’operato di un Organizzazione Sindacale significa violare l’esercizio della libertà e dell’attività sindacale riconosciuto dall’art. 39 della Costituzione.”

 

 Questo è quanto messo a verbale dai rappresentanti dell’USB della Federazione Provinciale di Salerno dinnanzi al Viceprefetto di Bari riservandosi di attivare, per la prosecuzione dello stato di agitazione, ogni necessaria iniziativa sindacale e valutare ogni utile iniziativa giudiziaria. Chiedendo inoltre all’autorità prefettizia di segnalare il comportamento adottato da SITA SUD alla commissione di garanzia.    

 

A Lor Signori vorremmo dire che la democrazia ha delle regole e non funziona a corrente alternata. Non si agita la democrazia per il proprio comodo: o la si rispetta e la si difende sempre e comunque, oppure il suo utilizzo diviene esercizio formale o, peggio, interesse soggettivo. Del resto non vi può essere considerazione più amara: se su un luogo di lavoro l’esercizio della democrazia non viene praticato da anni è possibile che coloro i quali dovrebbero fruirne non abbiano affatto conoscenza del proprio bene.

 

Federazione Provinciale di Salerno

USB Lavoro Privato – Coordinamento Trasporti

 


25 febbraio 2014 - Metropolis

La denuncia dell’USB: “Atteggiamento provocatorio”

Il manager diserta il summit in Prefettura a Bari Stato d’agitazione tra i lavoratori della Sita Sud

Salerno - /Bari L’amministratore delegato Vinella , non si presenta in Prefettura a Bari, scatta lo stato di agitazione dei dipendenti della Sita Sud. Il manager della società ieri avrebbe dovuto discutere con i sindacati dei tagli ai servizi, della scarsa sicurezza a bordo dei bus per utenti e addetti, nonché il continuo perpetuare, ormai da quasi un anno, del ritardo dell’erogazione del salario ai propri dipendenti della sola sede della regione Campania. Ma, nonostante tutto, ha disertato l’incontro. Un atteggiamento quello di Vinella che, secondo l’USB, è una vera provocazione perché “ha ritenuto opportuno non confrontarsi con i rappresentanti dell’Unione Sindacale di Base, che avevano chiesto l’incontro per discutere di tematiche molto sentite sia dai lavoratori che da parte delle migliaia di utenti che ogni giorno viaggiano con i bus della Sita Sud. L’USB aveva chiesto di svolgere il tentativo di raffreddamento della vertenza presso la Prefettura di Bari, in quanto le richieste di convocazione del sindacato venivano da tempo eluse dall’azienda di trasporto. Non si agita la democrazia per il proprio comodo: o la si rispetta e la si difende sempre e comunque, oppure il suo utilizzo diviene esercizio formale o, peggio, interesse soggettivo. Del resto non vi può essere considerazione più amara secondo i sindacalisti dell’Unione di Base.