Venerdì mattina è ancora una volta sciopero generale. Perché se il genocidio continua, il governo Meloni va più avanti e promette una finanziaria all'insegna dei soldi che non ci sarebbero per sanità, servizi, istruzione e per un piano industriale che aumenti occupazione e salari. Risorse che magicamente escono fuori per osservare scrupolosamente i target del piano di riarmo di Von der Layen.

A Salerno, ancora una volta, saremo davanti al Porto Commerciale. Per tenere accesi i riflettori sul ruolo dei porti nell'avvio dell'economia di guerra e sulla necessità di boicottaggio totale delle relazioni economiche con l'entità sionista di Israele.

GIÙ LE ARMI, SU I SALARI!

APPUNTAMENTO AL 28 OTTOBRE - ORE 8.30 - VARCO DI PONENTE, VIA LIGEA.