INPS Salerno: Direzione integrata sperimentale dal primo gennaio 2014

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 INPS Salerno: Direzione integrata sperimentale dal primo gennaio 2014

 

TAGLIATI 6 UFFICI,  SOTTRATTO UN DIRIGENTE e DIROTTATO A NAPOLI.

Primi “effetti collaterali”: riduzione di spazi, di uffici e personale senza assegnazione.

 

In data 10 Dicembre 2013 USB inviava alla Direzione provinciale INPS di Salerno una richiesta di confronto di cui si riportano i punti salienti:

“… preso atto della recente circolare  n. 163 del 25/11/2013 (Avvio del processo di programmazione e budget delle strutture territoriali per l’anno 2014) e del messaggio Hermes n.0019665 del 02/12/2013 (Circolare n.31/2013 – estensione sperimentazione modello organizzativo integrato di Direzione provinciale) (accorpamento INPDAP n.d.r.) chiede un incontro urgente per affrontare le complicate tematiche che dal primo gennaio 2014 interesseranno tutti i lavoratori e le lavoratrici INPS della provincia di Salerno …”.

Nel merito la nota continuava:

“… a partire da un consuntivo 2013, i temi da affrontare e discutere sono il dimensionamento del carico di lavoro, la rilevazione del fabbisogno di risorse umane, la programmazione delle leve gestionali, la rilevazione del fabbisogno di risorse economiche, e quindi la definizione del budget economico per il controllo dei costi di gestione e per il controllo della spesa. Infine ma non ultimo, il tema del  nuovo modello integrato, sebbene sperimentale, è quello che in queste ore interroga con apprensione tutti i lavoratori che devono sapere cosa li aspetta nel corso del prossimo anno venturo…”.

 

La Direzione Provinciale INPS di Salerno, prontamente convocava USB, tutte le RSU e le altre OO.SS. in data 17/12/2013, aggiungendo come primo punto di discussione, la ricerca dei Funzionari INVALIDITA’ CIVILE, ricerca per la quale il giorno 20 dicembre è stata già inviata comunicazione (bando) a tutti i Lavoratori.

 

Purtroppo, di tutto si è parlato nella riunione del 17 dicembre, fuorchè delle problematiche sollevate da USB, in quanto l’attenzione è stata tutta concentrata nella stucchevole definizione di parametri per la ricerca dei “FUNZIONARI per il contenzioso INVCIV” (tra l’altro formalizzati, dopo ampia discussione, identici ai precedenti ! (sic!)). Del modello integrato nessuna comunicazione. Una sola notizia in merito all’organigramma dirigenziale: “una unità deve andare a Napoli”. Niente sui nuovi uffici. Niente sugli accorpamenti. Niente sui nuovi carichi di lavoro. Nei corridoi un silenzio assordante. In cabina di comando si navigherà a vista aspettando le disposizioni regionali.

 

USB ritiene che i lavoratori debbano essere coinvolti nelle problematiche di cui, per motivi di tempo, non si è affatto discusso, perchè è da tempo che questa Direzione pensa alle “rappresentanze sindacali” come un ”optional” da utilizzare per le proprie esigenze e per soddisfare le formalità di cui agli obblighi di Legge.

 

 Il caos generato in pochi giorni da un processo di sperimentazione che sembrerebbe coinvolgere solo la Direzione, sta di fatto coinvolgendo tutti i lavoratori a cui nelle ultime ore dell’anno arrivano carichi improvvisi e massicci di adempimenti in decadenza al 31/12/2013. Assistiamo in queste ore ad una pericolosa “creazione artificiosa” di esuberi locali, con il taglio di servizi, mascherati da accorpamenti, mentre in alto, il nuovo INPS risulta duplicato in “gestione pubblica” e “gestione privata”.

 

La USB pretende chiarezza e certezze sul futuro occupazionale e soprattutto pretende che si smetta di tagliare servizi e risorse che non sono altro che tagli ai cittadini e lavoratori, “preludio” della chiusura dell’Ente !

USB non ci sta ad essere complice di processi riorganizzativi che avvengono sulla pelle dei lavoratori senza coinvolgimento, discussione e condivisione dei protagonisti, senza i quali ogni obiettivo resta un progetto sulla carta senza risultati. Ai lavoratori si chiede sempre abnegazione e sacrifici mentre quello che a loro è dovuto sembra non interessare i vertici: all’appello manca il saldo del salario accessorio 2012 con stipendi congelati dal 2009.

USB non accetterà atti arbitrari in un momento così delicato di nuova riorganizzazione che si innesta nella già vecchia riorganizzazione INPS del 2010 che “NON STA DANDO I FRUTTI SPERATI (?!?)” soprattutto in materia di miglioramento dei servizi, ma che ha solo peggiorato e continua a peggiorare le condizioni lavorative, in cui contestualmente vengono tagliate risorse e personale.

USB continuerà a contrastare  la  “CROCIATA” contro l’INPS da parte di una politica inqualificabile che pensa di aver già deciso i tempi dello smantellamento del più grande Ente di Welfare in Europa a favore di interessi privatistici di “LOGGE” nemiche dei CITTADINI !

Il Coordinamento USB ribadisce la richiesta di costituzione dell’Osservatorio come previsto dalla circolare della Direzione Generale e sollecita al più presto la convocazione da parte della nuova Direzione integrata INPS di Salerno.

p/coordinamento provinciale INPS di Salerno

Vincenzo BottiglieriPietro Di Gennaro