LETTERA APERTA A TUTTI I LAVORATORI DELL'ASL SA 1
All’Assessore Regionale alla Sanità della Regione Campania
LETTERA APERTA A TUTTI I LAVORATORI DELL’ASL SA 1
La RSU dell’ASL SA 1 è sempre stata sotto il controllo di alcuni storici personaggi del sindacalismo concertativo e consociativo che, grazie all’appoggio delle Direzioni Generali che avevano interesse a rafforzali, riuscivano, ad ogni elezione della RSU, ad ottenere i voti necessari per farsi rieleggere.
Ma qualcosa di nuovo è successo alla elezione della RSU di novembre scorso. I lavoratori hanno punito le OO.SS. concertative determinando un arretramento delle sigle confederali a vantaggio di tutte le sigle autonome, in particolare per la RdB.
Il Coordinatore della nuova RSU Paolo Fasolino, eletto con una ampia maggioranza, ha avuto modo di distinguersi immediatamente rispetto alle precedenti gestioni filo-governative quantomeno per non essersi calato nel ruolo di “pupazzo”, così come di solito avviene nelle altre AA.SS.LL., in mano alle sigle confederali.
Ma è riuscito anche ad avviare subito un confronto duro ed aspro con la Direzione Generale su problematiche gravi e devastanti per le condizioni disagiate di lavoro di tutti gli operatori dell’ASL SA 1, una su tutte: la carenza di personale. Tant’è che la Direzione Generale, incredula a quanto stava accadendo, subiva anche la occupazione del 4 luglio u.s.
Siamo consapevoli che le ragioni della mancanza di personale, stanno principalmente in altre sedi, nazionali e regionali, (finanziarie nazionali e delibere regionali sui tagli alla sanità, ecc.), ma chi non ce la fa più nei luoghi di lavoro, non vuole sapere ragioni: oramai non si riesce più a garantire i livelli minimi di assistenza ed una qualità del servizio dignitosa, i rischi di infortuni, di malattie professionali, di errori e di aggressione da parte degli utenti, hanno raggiunto un punto non più sostenibile.
L’uso per anni dello straordinario per sopperire alle carenza organiche, il proliferare di servizi, dipartimenti, ambulatori, ecc. solo per creare nuovi dirigenti, hanno alterato e falsato la realtà della sanità pubblica in Campania ed in particolare all’ASL SA 1. Oggi, il blocco dei concorsi e del turn-over, la mancata stabilizzazione dei precari e la riduzione dello straordinario stanno facendo uscire fuori la drammatica realtà della mancanza di personale con ricadute soltanto sugli operatori e sugli utenti.
Ed ecco che la Direzione Generale, successivamente all’occupazione, non conoscendo compiutamente la drammatica realtà aziendale, ha dato vita ad una vera e propria sceneggiata partenopea. Prima convocando la RSU per affrontare i problemi, poi successivamente, a causa della valigia pronta per andare via, sottraendosi al confronto. Questo accadeva a fine luglio. Poi sono arrivate le vacanze e adesso è arrivato il momento della verità.
Come mai la Direzione Generale non è andata più via? Allora siamo stati presi in giro e ciò è dimostrato anche dal fatto che la stessa Direzione Generale, che si era ritirata dalle trattative, ha continuato a deliberare provvedimenti che riguardano i lavoratori senza il previsto ed obbligatorio confronto sindacale con la RSU e le OO.SS. (sic!).
Interrogativi che meritano risposte serie e non la pagliacciata a cui abbiamo assistito nella RSU del 22 settembre u.s. quando il segretario provinciale della CISL con tutti i suoi delegati ha deciso di abbandonare la seduta solo perché la RdB CUB stava evidenziando le loro contraddizioni tra quello che scrivono e come si comportano.
Oppure come l’altra pagliacciata, quella del volantino fatto circolare sempre dalla CISL dove vigliaccamente non si riporta la verità dei fatti e sparando nel mucchio si diffamano i delegati della RSU.
Ebbene li sfidiamo pubblicamente: confrontiamoci o in piazza o in televisione sui problemi dell’ASL SA 1 e mettiamo a confronto i diversi programmi. Si vedrà così, chi vuole seriamente tutelare e difendere gli interessi dei lavoratori. Troppo semplice declamarlo soltanto.
Intanto la RdB denuncia la permanenza di un consolidato intreccio affaristico e speculativo nell’ASL SA 1, che si regge su una ramificata ragnatela di interessi personali, trasversali al sistema politico e a quello imprenditoriale. Tale situazione ha, pesantemente, abbruttito il sistema sanitario con effetti anche dentro le fila dei lavoratori i quali, a vario titolo, avvertono la disgregazione di ogni identità sociale. Inoltre è evidente a tutti che, nel disastro sociale di questi anni, nell’ASL SA 1 si sono fatti strada clientelismo, corruzione e rottura dei vincoli solidaristici tra i lavoratori.
Quello che deve essere chiaro per i lavoratori dell’ASL SA 1 e che la nostra azione sindacale è tesa per il rispetto della legalità, per il rispetto della dignità umana e professionale di ogni operatore e per il rispetto dei bisogni di salute di tutti i cittadini che hanno diritto ad avere un sistema sanitario di qualità.
Pertanto sin dalla prossima RSU invitiamo il coordinatore Fasolino e tutti gli altri delegati che vogliono aderire al nostro programma di decidere da quale parte stare e con quale maggioranza si vuole lavorare nella RSU nell’interesse generale sia dei lavoratori tutti sia dei cittadini che afferiscono alle strutture dell’ASL SA 1.
La fase politica e sociale che stiamo attraversando è delicatissima in quanto la crisi economica dei ceti meno abbienti si fa sentire sempre di più e purtroppo l’ASL SA 1 è pervasa da uno spregiudicato sistema di potere che nulla ha a che vedere con la salvaguardia, la difesa e la tutela della salute dei cittadini e dei ceti popolari più bisognosi.
Siamo di fronte a chi, in presenza di una catastrofe, continua ad arraffare tutto quello che può, sciacalli che non paghi dei danni prodotti, senza timore e coscienza, cercano fino alla fine di portare a termine la loro opera di saccheggio a danno dei lavoratori, dei cittadini e della sanità pubblica nell’ASL SA 1.
Lavoratori sappiate che lotteremo fino in fondo per porre fine a questo scellerato disegno criminogeno e invitiamo tutti i delegati che vogliono aderire a questo programma a firmare il seguente documento.
Infine chiediamo con forza l’intervento dell’Assessore Regionale alla sanità della Regione Campania per la rimozione della Direzione Generale dell’ASL SA 1 causa il disastro gestionale economico-finanziario prodotto nell’ASL SA 1.
Lavoratori vi aspettiamo in massa nella prossima RSU per farvi toccare con mano quanto denunciato dalla RdB.
Nocera Inferiore, 30 settembre 2008 RdB CUB Sanità