NON CI S-CASSERETE IL FUTURO !!!
- c'è in campo un soggetto sindacale che non è stato azzerato nemmeno dopo 18 anni di "concertazione" -
Due pulman e diverse auto hanno portato da Salerno a Roma una foltissima e "generalizzata" rappresentanza del lavoro, pubblico e privato, dei precari, degli studenti e dei migranti della Piana del Sele. Molti altri pullman hanno raggiuntoo la capitale da Napoli e dalle altre province campane. La federazione USB di Salerno ha sfilato con lo striscione "contro infamoni, banditi, papponi, cornuti e lacchè". I migranti della Piana hanno manifestato con striscioni in arabo rivendicando permesso di soggiorno, lavoro, casa, dignità e salute. USB si è fatta vedere e sentire nel cuore della città capitale d'Italia. C'è in campo un soggetto sindacale, conflittuale, indipendente ed autonomo che non è stato azzerato nemmeno dopo 18 anni di "concertazione". Quella "concertazione che ha portato riduzione di diritti e salario per i lavoratori. Quella "concertazione che ha spartito, corrotto e che oggi diventa complice di un sistema economico e politico, responsabile della disastrosa crisi sociale che la parte più debole della popolazione stà subendo sulla propria pelle.
Dai primi dati oltre 1 milione e 200 mila i lavoratori che hanno incrociato le braccia in tutt'Italia.
Una straordinaria adesione che testimonia la rabbia del mondo del lavoro e del non lavoro.- dichiara Pierpaolo Leonardi dell'Esecutivo USB - "Sono stati decine di migliaia i lavoratori, le donne, i precari, i migranti, i senza reddito, i cassintegrati, i senza casa, che hanno bloccato completamente il centro della capitale arrivando, nonostante i divieti, fin sotto le fineste del Senato".
"'UNIAMO LE LOTTE, METTIAMOLI IN CRISI' così lo striscione che apriva il corteo, dietro cui hanno sfilato insieme le maestre d'asilo con gli operai Fiat, gli autoferrotranvieri di tutta Italia con i lavoratori socialmente utili, gli insegnanti con i lavoratori del trasporto aereo, i lavoratori pubblici e i disoccupati; - prosegue Leonardi - la richiesta della piazza è di un profondo cambiamento di politica economica, proprio mentre a Bruxelles si riuniva l'Eurogruppo per decidere nuovi e pesanti provvedimenti contro i lavoratori e i cittadini europei".
"Siamo stati il 'convitato di pietra' e da oggi le mobilitazioni avranno anche come obiettivo proprio le politiche antipopolari dell'Unione Europea; questa bella giornata di mobilitazioni ci conferma quanto abbiamo scritto nei manifesti dello sciopero: 'bentornata, lotta di classe'." conclude Leonardi.
il video delle foto
Voci dalla manifestazione (Libera Tv)
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