USB denuncia tagli al personale di vigilanza e accoglienza

COSTITUITA LA STRUTTURA USB DEL "PARCO ARCHEOLOGICO PAESTUM-VELIA"

Salerno -

La direzione del Parco Archeologico di Paestum-Velia sembra aver trovato il nemico a cui addossare ogni inefficienza della sua amministrazione: i custodi. Si, ci piace usare questa parola che deriva da custodire, sorvegliare qualcosa con attenzione in modo che non subisca danni; avere cura, accudire; preservare dai pericoli, proteggere, conservare.

Noi abbiamo un ruolo fondamentale: il patrimonio culturale è un bene comune dell’umanità, una risorsa inestimabile che arricchisce la vita di tutti. Proteggerlo è un dovere morale e un investimento per il futuro. La priorità sembra essere esclusivamente la sua vendita, che in molte occasioni è sembrata più una svendita.

L’ascolto a noi riservato è inesistente, anche in sede di contrattazione, dove prevale una voce arrogante che è diventata inaccettabile e lontana da quello che dovrebbe essere un sano rapporto di collaborazione fra dirigente e lavoratore. Per questo motivo abbiamo deciso di partecipare attivamente alla lotta, creando un’altra voce a sostegno di ogni lavoratore. La dignità del lavoro e il rispetto per chi lo compie sono fondamentali, per una società equa e prospera.