ASER SpA: LAVORATORI CONSORZI SOLIDALI CON LA LOTTA PER IL SALARIO E L'OCCUPAZIONE
TUTTI I LAVORATORI DEI CONSORZI BACINI COMUNI SALERNO 1/2/3/4
SOLIDALI CON LA LOTTA PER IL SALARIO E L'OCCUPAZIONE
Vergognosamente si prolunga la vertenza dei lavoratori dell’azienda ASER Spa di Salerno, che, ormai da più di un anno, sono in lotta per salvare uno dei gioielli, per funzione e produttività, del ciclo dei rifiuti in tutto il Sud Italia. Va ricordato come il Ministero dell’Ambiente aveva individuato e cofinanziato la società Aser Spa per la gestione di una delle 12 piattaforme nazionali per il trattamento dei beni durevoli. Va ricordato che si parla di un impianto la cui capacità di trattamento è di circa 13.000 frigoriferi/anno e 4.000 rifiuti elettronici/anno, oltre le attività di trasporto con mezzi propri che garantivano il ritiro dei rifiuti in tutta la regione. E allora: come si fa a liquidare un’azienda ricca e produttiva imponendo uno stop inspiegabile alle sue preziosissime attività? Come si fa a trascinare i suoi 35 lavoratori in uno stato di precarietà tale da negargli lo stipendio per oltre 6 mesi? Siamo tutti responsabili ecco perché la lotta dei 35 lavoratori di Aser Spa deve essere la lotta di tutti i lavoratori dei Consorzi Bacini Comuni Salerno 1/2/3/4 e la lotta di tutti i salernitani della città e della provincia. Una lotta da vincere per il salario, l’occupazione e per il bene comune rappresentato da una virtuosa gestione del ciclo integrato dei rifiuti, capace di realizzare benessere collettivo per tutte le comunità della Provincia di Salerno. Se la politica è spesso un “letamaio” al servizio degli avvoltoi affamati di profitto, ricordando ciò che cantava De Andrè, “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, diciamo ai politici che è ora di voltare pagina, risolvere le vertenze e dare un futuro certo ai lavoratori e alle loro famiglie.
10 giugno 2011 - La Città di Salerno
LA VERTENZA
Niente intesa per l’Aser I lavoratori continuano la protesta
Salerno - I 35 lavoratori dell’Aser proseguono nella loro lotta per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati, il rispetto del piano industriale, e l’avvio della cassa integrazione. I lavoratori hanno espresso ieri tutto il malcontento per l’esito dell’incontro con i vertici di Provincia e societá Ecoambiente. Un solo stipendio - su sei mensilitá arretrate - non basta a farli uscire dalle difficoltá economiche. Hanno anche mostrato la delibera di marzo scorso, con cui il presidente della Provincia diede mandato al commissario liquidatore del Consorzio di bacino di occuparsi del pagamento delle spettanze arretrate e del piano industriale. Ai lavoratori molti attestati di solidarietá. Ieri le note del sindacato Usb Salerno, del segretario Pd Landolfi, che invita prefetto e autoritá competenti a dare risposte, e del consigliere regionale Barbirotti, che si rivolge a Caldoro.(m.c.)