assemblea Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni: NO TAGLI MA INVESTIMENTI

Vallo della Lucania -

 

 

 

 

 

 

VERBALE ASSEMBLEA

 

 

In data 18 settembre 2012, alle ore 11,00, i lavoratori dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni riuniti in assemblea per trattare della Spending Review e dei tagli agli organici negli Enti Parco nonché delle problematiche del personale, approvano il seguente verbale.

 

Dopo una breve sintesi della Spending Review, si è aperta la discussione sui pesanti risvolti che un  ulteriore taglio del 10% degli organici produrrà nel funzionamento degli Enti Parco. Dalla discussione è

 

emerso che :

 

• L’attuale dotazione organica dell’Ente Parco del Cilento è composta da n. 37 impiegati effettivi (su una pianta organica di 45 unità).

 

• Con la riduzione prevista dalla Spending Review verrebbero meno le seguenti unità: 5-6 posti (vacanti).

 

• Che gli Enti Parco sono un baluardo a difesa del territorio anche dalla speculazione edilizia e sono l’unico investimento possibile per garantire un ambiente sano alle generazioni future.Mentre nel resto del mondo e nei paesi del c.d. terzo mondo si crea e si amplia la rete di aree protette, in Italia si  va nella direzione opposta e si tagliano le dotazioni ed i fondi dei Parchi Nazionali.

 

• Che negli Enti di piccole dimensioni, come gli Enti Parco, un ulteriore taglio indiscriminato potrà porre inevitabilmente forti criticità nell'assolvimento delle funzioni proprie degli Enti gestori, attribuite dalla legge 394/91.

 

• Che nei prossimi mesi non solo ci sarà il problema di far fronte ai problemi gestionali e di buon funzionamento degli uffici e dei servizi (l’Ente Parco infatti è sotto organico rispetto alla dotazione originaria stabilita in funzione dell’ampiezza del territorio di 181.000 ettari che comprende ben 80 Comuni e due aree marine protette di 9000 ettari a mare) che, indubbiamente, si ripercuoterà sulle azioni di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del territorio ma, si aprirà la strada alla mobilità dei dipendenti qualora ci fossero nuovi tagli.

 

Pertanto, l’assemblea dichiara la propria contrarietà a queste modalità di revisione della spesa pubblica che prevede esclusivamente la dismissione del ruolo dello Stato e dei servizi pubblici e CHIEDE all’unanimità che gli organici degli Enti Parco non vengano tagliati dalla Spending Review nè da ulteriori eventuali successive leggi nonchè DIFFIDA le Istituzioni preposte ad adottare provvedimenti rischiosi per la funzionalità degli Enti e per la salvaguardia dell’Ambiente, proponendo invece un rilancio del ruolo degli Enti Parco in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio dando così risposta alle crescenti istanze delle comunità in termini di controllo, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.

 

Per quanto riguarda il successivo ordine del giorno sulle problematiche del personale l’assemblea, dopo aver esposto la questione stigmatizza il comportamento della dirigenza che fino ad oggi ha marginalizzato le tante richieste già formalizzate che attendono risposta.

 

 

L’assemblea sindacale si chiude con l’approvazione all’unanimità del documento.

L’assemblea termina alle ore 13,00.

 

 Vallo della Lucania, 18 settembre 2012

 

 

Letto e confermato dal Personale dell’Ente

 

 

 

 

 


COMUNICATO STAMPA NAZIONALE USB

ENTI PARCO: USB SOSTIENE I DIPENDENTI CONTRO LA SPENDING REVIEW. IL 18 SETTEMBRE ASSEMBLEE IN TUTTA ITALIA

No alla distruzione degli ultimi “polmoni verdi” del Paese

Chiedono che gli Enti Parco siano esclusi dalla mannaia della spending review e da tutti gli eventuali nuovi tagli del 10% agli organici che il governo Monti potrebbe attuare con successive norme. Sono i dipendenti dei Parchi Nazionali: un esercito di biologi, naturalisti, comunicatori, esperti di educazione ambientale, agronomi, amministrativi e tecnici, che da anni sono impegnati nelle azioni di  tutela e valorizzazione di territori che,  per il loro elevato pregio naturalistico e per la presenza di specie di flora e fauna a rischio di estinzione, sono stati dichiarati protetti a livello nazionale ed anche internazionale, visto che alcuni di essi sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

Il prossimo 18 settembre, i dipendenti dei Parchi si riuniranno in assemblee in tutta Italia per dire No alla riduzione delle dotazioni organiche del personale non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa ai posti in organico ed al conseguente azzeramento della funzionalità degli Enti Parco, che a seguito di questo e dei precedenti tagli già operati,  corrono il rischio di continuare ad esistere solo sulla carta.

L’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego appoggia in pieno questa campagna ed è al fianco del personale dei Parchi, perché le scelte di tagli indiscriminati non porteranno risparmi ma aumento del precariato, disoccupazione, totale distruzione dei servizi pubblici e delle azioni correlate alla tutela ed alla sicurezza delle aree protette, gli ultimi polmoni verdi d’Italia, ed invita tutti i lavoratori ad aderire alle assemblee territoriali del prossimo 18 settembre.

USB Unione Sindacale di Base

 


COMUNICATO USB

 

Salerno, 13 settembre 2012

 

ENTE PARCO DEL CILENTO, VALLO DEL DIANO ED ALBURNI

 

Martedì prossimo, alle ore 11,00 presso l'aula consiliare dell'Ente, in Piazza  S.Caterina a Vallo della Lucania,  si terrà quindi l'assemblea del personale  dell'Ente Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano ed Alburni, indetta  dall'Unione Sindacale di Base, a cui parteciperanno esponenti della Federazione  provinciale USB Pubblico Impiego di Salerno che appoggiano in pieno l'azione  promossa dai dipendenti degli Enti Parco.

 

La Spending Review ha stabilito un nuovo taglio del 10% delle piante organiche  degli Enti pubblici, compresi gli Enti Parco. Negli ultimi 3 anni le piante  organiche sono già state ridotte del 35% e questa nuova riduzione darà il colpo  di grazia al funzionamento dei Parchi Nazionali. Per protestare contro questi tagli indiscriminati che non tengono conto nè  della dimensione dei piccoli Enti nè delle specificità di quelli che, come gli  Enti Parco, svolgono delicate e fondamentali azioni di tutela ambientale  sancite dalla Legge Quadro sulle Aree Protette (L.394/91) e che, senza  personale, rischiano di esistere solo sulla carta, le RSU dei Parchi Italiani  appartenenti a tutte le sigle sindacali, indicono, contemporaneamente, in tutta  Italia assemblee del personale il prossimo 18 settembre.

 

USB SOSTIENE I DIPENDENTI CONTRO LA SPENDING REVIEW

IL 18 SETTEMBRE ASSEMBLEE IN TUTTA ITALIA

 

No alla distruzione degli ultimi “polmoni verdi” del Paese

 

I lavoratori degli Enti Parco chiedano siano esclusi dalla mannaia della spending review e da tutti gli eventuali nuovi tagli del 10% agli organici che il governo Monti potrebbe attuare con successive norme. Sono i dipendenti dei Parchi Nazionali: un esercito di biologi, naturalisti, comunicatori, esperti di educazione ambientale, agronomi, amministrativi e tecnici, che da anni sono impegnati nelle azioni di  tutela e valorizzazione di territori che,  per il loro elevato pregio naturalistico e per la presenza di specie di flora e fauna a rischio di estinzione, sono stati dichiarati protetti a livello nazionale ed anche internazionale, visto che alcuni di essi sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

 

Il prossimo 18 settembre, i dipendenti dei Parchi si riuniranno in assemblee in tutta Italia per dire No alla riduzione delle dotazioni organiche del personale non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa ai posti in organico ed al conseguente azzeramento della funzionalità degli Enti Parco, che a seguito di questo e dei precedenti tagli già operati,  corrono il rischio di continuare ad esistere solo sulla carta.

 

L’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego appoggia in pieno questa campagna ed è al fianco del personale dei Parchi, perché le scelte di tagli indiscriminati non porteranno risparmi ma aumento del precariato, disoccupazione, totale distruzione dei servizi pubblici e delle azioni correlate alla tutela ed alla sicurezza delle aree protette, gli ultimi polmoni verdi d’Italia, ed invita tutti i lavoratori ad aderire alle assemblee territoriali del prossimo 18 settembre.

 


17 settembre 2012 - Metropolis

Parco, domani sciopero dei dipendenti per contrastare i nuovi tagli all’organico

di Gianfranco Stabile

Vallo della Lucania - “La Spending Review darà un col­po di grazia al funzionamento dei parchi nazionali ita­liani. Tra questi non sarà esente il parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni”. Ne sono convinte le rappresentanze sindacali unitarie presso i parchi d’Italia che hanno indetto una giornata nazionale di sciopero per domani.
“Anche noi aderiremo - spiega Maria Giulia Fierro, am­ministrativa presso la sede parco di Vallo della Lucania - perché questo nuovo taglio stabilito del 10 per cento delle piante organiche degli enti pubblici, compresi gli enti Parco, va a sommarsi a quelli che negli ultimi 3 anni hanno ridotto le piante organiche già, ad oggi, del 35 per cento: questa nuova riduzione darà il colpo di grazia al funzionamento dei parchi nazionali”.
L’incontro di domani si terrà a partire dalle ore undi­ci presso l’aula consiliare dell’ente sita in piazza Santa Caterina. “L’obiettivo - prosegue la Fierro che da anni è impegnata nella difesa dei Parchi non solo nell’esercizio delle sue funzioni ma anche come componente dell’asso­ciazione “394” composta dal personale delle aree protette - è quello di protestare contro questi tagli indiscriminati che non tengono conto né della dimensione dei piccoli Enti né delle specificità di quelli che, come gli Enti Parco, svolgono delicate e fondamentali azioni di tutela ambien­tale sancite dalla Legge Quadro sulle Aree Protette e che, senza personale, rischiano di esistere solo sulla carta”.

All’incontro di domani prenderanno parte esponenti della federazione provinciale Usb Pubblico Impiego di Salerno che appoggiano in pieno l’azione promossa dai dipendenti degli Enti Parco.


15 settembre 2012 - Il Mattino

Dovrà essere ridotta la dotazione di organico dell’ente Parco del Cilento...

di Carmela Santi

Salerno - Dovrà essere ridotta la dotazione di organico dell’ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Entro il 31 marzo così come previsto dalle legge sulla stabilità, l’ente, con sede a Vallo della Lucania, dovrà conseguire un risparmio sulla spesa del personale del 10 per cento. Questo significa che l’attuale costo di 1.600.000,00 sostenuto annualmente per i dipendenti dovrà subire un taglio di 160 mila euro. A conti fatti la dotazione di organico prevista per l’ente Parco dovrà scendere di 5.5 posti di lavoro: Andrà quindi dagli attuali 51 dipendenti a 45. Si tratta della quarta riduzione del personale per l’ente Parco. La prima è arrivata nel 2005, quando l’organico, da settanta unità fu ridotto a sessantasei, nel 2008 arrivò un seconda disposizione di tagli con l’indicazione di portare la pianta organica a cinquantotto dipendenti, l’ultima riduzione risale al 2010 quando l’organico è stato fissato a cinquantuno. La notizia ha suscitato non poche perplessità negli uffici di piazza Santa Caterina, dove attualmente lavorano trentasette dipendenti. Questa nuova riduzione – lamentano - darà il colpo di grazia al funzionamento dei Parchi Nazionali. Le aree protette senza personale, rischiano di esistere solo sulla carta. Per protestare contro questi tagli indiscriminati le organizzazioni sindacali hanno indetto una giornata di mobilitazione. Martedì mattina i dipendenti dell’ente Parco del Cilento si riuniranno in assemblea presso l’aula consiliare di Vallo della Lucania. All’incontro, indetto dall'Unione sindacale di base, parteciperanno esponenti della Federazione provinciale USB Pubblico Impiego di Salerno che appoggiano in pieno l'azione promossa dai dipendenti degli Enti Parco. «Questi tagli - ribadisce il vice direttore Gregorio Romano - colpiscono indiscriminatamente tutti gli enti pubblici senza tener conto della missione per la quale l’ente stesso è stato costituito. Ogni anno nei nostri uffici arrivano otre 3000 pratiche che siamo chiamati ad istruire per dare risposte alle esigenze di oltre 80 comuni. La riduzione dell’organico va a minare ulteriormente sulla funzionalità dell’ente». Intanto proprio in questi giorni dovrebbe in iniziare il trasferimento degli uffici amministrativi dell’Ente Parco da piazza Santa Caterina di Vallo della Lucania, dove al momento sono ospitati in una struttura in affitto, al centro della Biodiversità realizzato in località Montisani e che finalmente dovrebbe aprire i battenti. «Si tratta di una sede amministrativa momentanea – tiene a precisare il presidente Amilcare Troiano – gli uffici del Parco torneranno a breve nella sede storica di Palazzo Mainenti in fase di ristrutturazione.


15 settembre 2012 - La Città  di Salerno

VALLO DELLA LUCANIA

«No ai tagli del personale» Martedì assemblea al Parco

di Rosamaria Morinelli

Vallo della Lucania - No ai tagli al personale previsti dalla spending review perché mettono a rischio la funzionalità degli Enti. Contro le misure governative si schierano in tutta Italia i dipendenti dei Parchi nazionali: amministrativi e tecnici appartenenti alle varie sigle sindacali che hanno indetto per martedì, alle 11, la convocazione di assemblee del personale che si terranno in contemporanea nelle varie aree protette. La mobilitazione si terrà anche presso il Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano ed Alburni, presso l’aula consiliare dell’Ente, a Vallo della Lucania, per iniziativa dell’Unione sindacale di base. All’incontro di piazza Santa Caterina parteciperanno anche esponenti della Federazione provinciale Usb-Pubblico Impiego di Salerno che appoggiano l’azione promossa dai dipendenti degli Enti Parco. La protesta è rivolta contro il provvedimento di rimodulazione della spesa pubblica che stabilisce una riduzione del 10% delle piante organiche del personale degli enti pubblici. Un taglio indiscriminato, secondo i dipendenti dei Parchi, perché si aggiunge alle misure di contrazione del 35% dell’organico già adottate negli ultimi tre anni. L’Unione sindacale di base dichiara di essere «a fianco del personale dei Parchi, perché le scelte di tagli indiscriminati non porteranno risparmi ma aumento del precariato, disoccupazione, totale distruzione dei servizi pubblici e delle azioni correlate alla tutela ed alla sicurezza delle aree protette».


14 settembre 2012 - Roma

ENTE PARCO: DIPENDENTI CONTRO LA SPENDING REVIEW

Il Sindacato USB appoggia la battaglia dei lavoratori avversa ai tagli

Salerno - Martedì prossimo, alle ore 11,00 presso l'aula consiliare dell'Ente, in Piazza S. Caterina a Vallo della Lucania, si terrà quindi l'assemblea del personale dell'Ente Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano ed Alburni, indetta dall'Unione Sindacale di Base, a cui parteciperanno esponenti della Federazione provinciale USB Pubblico Impiego di Salerno che appoggiano in pieno l'azione promossa dai dipendenti degli Enti Parco. La Spending Review ha stabilito un nuovo taglio del 10% delle piante organiche degli Enti pubblici, compresi gli Enti Parco. Negli ultimi 3 anni le piante organiche sono già state ridotte del 35% e questa nuova riduzione darà il colpo di grazia al funzionamento dei Parchi Nazionali. Per protestare contro questi tagli indiscriminati che non tengono conto né della dimensione dei piccoli Enti né delle specificità di quelli che, come gli Enti Parco, svolgono delicate e fondamentali azioni di tutela ambientale sancite dalla Legge Quadro sulle Aree Protette (L.394/91) e che, senza personale, rischiano di esistere solo sulla carta, le RSU dei Parchi Italiani appartenenti a tutte le sigle sindacali, indicono, contemporaneamente, in tutta Italia assemblee del personale il prossimo 18 settembre. I lavoratori degli Enti Parco chiedano siano esclusi dalla mannaia della spending review e da tutti gli eventuali nuovi tagli del 10% agli organici che il governo Monti potrebbe attuare con successive norme. Sono i dipendenti dei Parchi Nazionali: un esercito di biologi, naturalisti, comunicatori, esperti di educazione ambientale, agronomi, amministrativi e tecnici, che da anni sono impegnati nelle azioni di tutela e valorizzazione di territori che, per il loro elevato pregio naturalistico e per la presenza di specie di flora e fauna a rischio di estinzione, sono stati dichiarati protetti a livello nazionale ed anche internazionale, visto che alcuni di essi sono stati dichiarati dall’ UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Martedì i dipendenti dei Parchi si riuniranno in assemblee in tutta Italia per dire No alla riduzione delle dotazioni organiche del personale non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa ai posti in organico ed al conseguente azzeramento della funzionalità degli Enti Parco, che a seguito di questo e dei precedenti tagli già operati, corrono il rischio di continuare ad esistere solo sulla carta. L’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego appoggia in pieno questa campagna ed è al fianco del personale dei Parchi, perché le scelte di tagli indiscriminati non porteranno risparmi ma aumento del precariato, disoccupazione, totale distruzione dei servizi pubblici e delle azioni correlate alla tutela ed alla sicurezza delle aree protette, gli ultimi polmoni verdi d’Italia, ed invita tutti i lavoratori ad aderire alle assemblee territoriali del prossimo 18 settembre.