Campanella d'allarme
18 settembre ore 17,00 in P.zza S.Francesco a Salerno, negli spazi antistanti il Liceo Tasso, volantinaggio dei docenti precari ed ATA per far conoscere alla cittadinanza la verità sullo sfascio della scuola salernitana.
L'assemblea dei docenti ed ATA precari ha deciso di mantenere il presidio presso l'USP di Salerno, giorno e notte, a tempo indeterminato, fino al ritiro dei 2.000 tagli.
Campanella d'allarme
Il ministro Tremonti ordina, il ministro Gelmini esegue e il Direttore Scolastico Regionale con la complicità del Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, distribuisce iniquamente i tagli provincia per provincia.
La scuola salernitana si è aperta tra tagli e dequalificazione dell'attività formativa, migliaia di insegnanti precari per strada e insegnanti di ruolo riciclati su altre materie. Centinaia di alunni hanno perso la continuità didattica e ore di lezione a partire dalle scuole elementari, centinaia di alunni disabili non hanno più alcun sostegno scolastico o hanno subito una forte riduzione delle ore, si sono formate classi e sezioni dalla scuola materna alle superiori con numeri assolutamente illegali (più di 30 alunni per classe) che oltre a violare la normativa sulla sicurezza, non consentono una normale, proficua e serena attività didattica.
La cosiddetta riforma della scuola rivela oggi ancora più nettamente un piano di tagli economici sulla cultura e sul futuro di bambini e ragazzi, tutto in vista della svendita dell'istruzione pubblica a favore di quella privata.
Mancano i collaboratori scolastici e il personale di segreteria: saranno pesanti le ricadute sulla vigilanza e l’igiene degli edifici e sul funzionamento delle segreterie scolastiche.
Mancano i fondi per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole: dall’acquisto del materiale per la segreteria, alla carta per le fotocopie, al toner, ai programmi per i PC e per tutto il resto. Così nella maggior parte delle scuole si è arrivati a stabilire “democraticamente” con delibera del Consiglio di Istituto un “contributo volontario” delle famiglie per far fronte alle spese di funzionamento quotidiano delle scuole.
Mancano i fondi per pagare le supplenze temporanee: gli alunni delle classi senza insegnanti vengono divisi in gruppi di 5 o 6 e vengono mandati nelle altre classi interrompendo la didattica sia della classe ospite che di quella ospitante. Ancora peggio alle superiori dove la soluzione più largamente adottata è quella di far entrare gli studenti un’ora o due dopo l’inizio delle lezioni, o farli uscire un’ora o due prima della fine delle lezioni con una perdita del 10%, almeno, di tempo scuola nell’arco dell’anno.
Così vogliono migliorare la Scuola! Questa è l’affidabilità, la serietà, e il rigore tanto propagandato: una scuola che riduce gli orari di lezione e rimanda gli studenti a casa perché non ci sono soldi per pagare i supplenti!
Non accettiamo questa politica cialtrona: organizziamo tutti insieme,
lavoratori della scuola, cittadini, genitori, studenti, un’opposizione
sociale diffusa e capillare che dia voce e visibilità alla nostra indignazione.
Comitato Insegnanti Precari e ATA provincia di Salerno
Cobas Scuola Salerno
Patto di Base Salerno (Cobas – Rdb Cub – SdL)
Il presidio permanente (giorno e notte) dei precari della scuola presso l’Usp di Salerno è al 14° giorno, vi aspettiamo per organizzare insieme la mobilitazione del mondo della scuola.