Corteo di lenzuoli bianchi, simbolo della perdita di identità di cittadino e dei suoi diritti
Fervono i preparativi per lo sciopero e la manifestazione regionale di venerdi 10 dicembre a Napoli
USB ha allestito pullman, per consentire lavoratori e cittadini di raggiungere Piazza del Gesù a Napoli. I bus partiranno alle 7.00 del mattino da Agropoli, alle 7.30 da Battipaglia (nei pressi dell'ospedale), alle 8.00 da Salerno (piazza Casalbore) ed alle 8.30 da Nocera Inferiore (anche qui nei pressi dell'ospedale).
Il sistema sanitario pubblico nella nostra regione ha un deficit di oltre 7 miliardi di euro provocato da una classe politica incapace di risanarlo: lo dimostra l’impostazione puramente “ragionieristica” dei tagli operati dall’Amministrazione Regionale della Campania che – attraverso il decreto n. 49 del 27 settembre 2010 - prevedono l’aumento dei ticket sulle prestazioni, l’aumento del 100% del Codice Bianco in caso di ricorso al Pronto Soccorso, la chiusura di molti ospedali, la soppressione di servizi essenziali e di 2400 posti letto. Provvedimenti che non intaccano gli sprechi e gli interessi dei privati, ma al contrario favoriscono lo smantellamento della sanità pubblica: come la storia delle privatizzazioni in Italia insegna, infatti, quando si vuole privatizzare un servizio pubblico, prima lo si rende inefficiente. Ed è quello che sta accadendo con la sanità campana il cui dissesto non dipende dai lavoratori, né dai cittadini che ora non sono più disposti a pagarne le conseguenze”.
Gli strumenti messi in campo sono:
lo sciopero degli operatori della sanità proclamato per venerdì mattina 10 dicembre e il corteo di cittadini che a Napoli, a supporto dello sciopero, sfilerà indossando un lenzuolo bianco, simbolo della perdita di identità di cittadino e dei suoi diritti, in campo sanitario, per far valere i diritti di “malati fantasma”. Il corteo partirà da Piazza del Gesù, e arriverà alla sede della Regione Campania dove consegnerà al presidente Caldoro, il ricorso al TAR contro la legittimità dei decreti del governo regionale, e la petizione popolare che chiede il ritiro del decreto n. 49.
Per informazioni: salerno@usb.it - cell. 335.6589829 / 388.4431404