Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno: è stato di agitazione !!!
Al Prefetto di Salerno
Alla Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno
Agli Organi di Informazione
A tutti i lavoratori della DTL di Salerno
LORO SEDI
Oggetto: attivazione procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della legge 146/90 e successive modifiche e integrazioni.
La scrivente Organizzazione Sindacale comunica, ad ogni effetto di legge, che ha ricevuto mandato dall’Assemblea dei lavoratori tenutasi presso la DTL di Salerno il 21.1.2014 di proclamare lo stato di agitazione di tutti i lavoratori a seguito delle gravi criticità lavorative:
1. Assegnazione da parte della Direzione di Salerno di personale ispettivo a svolgere esclusivamente funzioni amministrative;
2. Gravi atteggiamenti vessatori e persecutori nei confronti degli iscritti USB ed in particolare nei confronti dei dirigenti sindacali interni, da parte sia del Direttore sia di alcuni funzionari della DTL di Salerno, che hanno determinato un deterioramento delle relazioni sindacali;
3. Nonostante l’intervento del Direttore Generale del Ministero del Lavoro che sollecitava il Direttore della DTL di Salerno ad intraprendere ogni opportuna iniziativa finalizzata alla rimozione della situazione di disagio legata agli accessi agli uffici della sede di C.so V. Emanuele n. 94, a tutt’oggi ancora non è consentito, né a tutti i Lavoratori né ai cittadini di accedere agli uffici pubblici della DTL senza essere costretti a pagare l’obolo di 20 centesimi per l’utilizzo dell’ascensore;
4. L’auspicato confronto sull’organizzazione del lavoro richiesto dalla USB nel lontano 23.7.2013 (come da verbale allegato) non si è mai tenuto. Diversamente la Direzione ha continuato ad attuare una gestione autoritaria e discriminatoria delle risorse umane e professionali con gravi disparità di trattamento tra i lavoratori causando anche pesanti discriminazioni economiche;
5. Mancato riscontro alla nostra nota del 12.10.2013 avente ad oggetto: “quesiti su procedure immigrazione DTL di Salerno” inviata anche alla Direzione Generale dell’Immigrazione e alla Direzione Generale PIBLO;
6. Perplessità e mancanza di trasparenza sui criteri e le nomine di attribuzione: sia sulla gestione degli arbitrati ed esami corso, sia sugli incarichi retribuiti ex art. 53 del D.Lgs 165/2001. Quanto sopra potrebbe inoltre creare eventuali conflitti di interesse.
7. Mancata autorizzazione all’ accesso agli atti determinanti i criteri di assegnazione delle risorse economiche della produttività, come richiesto con nota del 12.12.2013 avente ad oggetto: “istanza di accesso civico ex art. 5, decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33”;
8. Come emerso nei verbali dei contraddittori effettuati presso la DTL di Salerno si evidenzia il mancato rispetto delle procedure dell’accordo sindacale nazionale relativamente alla ripartizione del FUA 2012: in particolare si ritiene che le procedure adottate dalla DTL di Salerno per la suddivisione del fondo di produttività ai dipendenti non abbiano garantito il collegamento tra lo sviluppo dell’azione amministrativa ed il sistema di valutazione della produttività, così come delineato dalle direttive ministeriali in materia.
9. Si chiede l’immediato ritiro della nota di servizio n. 6 del 14.10.2013, in considerazione del contenuto, che si ritiene, da parte della scrivente O.S., un ulteriore ostacolo meramente burocratico, oltre quelli già messi in atto nel corso degli ultimi anni con varie normative e direttive ministeriali, al corretto svolgimento dell’attività di vigilanza esterna (vedesi ad esempio: … l’ispettore informerà l’Ufficio (R.U.O., Referente di Unità Operativa, Ufficio del personale, mediante telefonino di servizio) ai fini dell’autorizzazione a completare la visita ispettiva in regime di lavoro straordinario, ecc, ecc.)
10. Mancata rotazione dei responsabili e del personale ispettivo all’interno delle varie Unità Operative. Infatti è opportuno, al fine di evitare discriminazioni nei riguardi degli stessi , che venga effettuata una regolare rotazione nelle varie U.O. di vigilanza ed altri settori. Ciò essenzialmente per due ordini di motivi : 1) per migliorare la professionalità dei funzionari ispettivi ed amministrativi; 2) ragioni di opportunità dovrebbero evitare che i funzionari ispettivi ed amministrativi permangano per 20-30 anni in un settore di attività riconducibili alle varie Unità operative. Inoltre gli incarichi di controllo e vigilanza sull’attuazione dei tirocini formativi di orientamento, sull’attività delle Onlus, degli Enti di Patronato etc. devono essere affidati a tutto il personale ispettivo e non a “pochi eletti”. Bisogna garantire a tutti i lavoratori, pari opportunità di carriera, di competenza e professionalità, di dignità e di condizioni di lavoro.
11. Infine, perplessità emergono in merito agli affidamenti a soggetti terzi degli arbitrati (ex art. 7 - legge 300/70) che determinano gravi discriminazioni economiche nei confronti di tutti i Lavoratori della DTL di Salerno con l’aggravante che non risulta pubblicata presso la DTL di Salerno alcuna lista e/o graduatoria di esperti in mediazioni. Con quali criteri e da chi vengono scelti questi soggetti?
Per quanto suesposto la scrivente O.S. valutando negativamente l’attuale gestione della DTL di Salerno, che sta gravemente compromettendo la qualità delle prestazioni e dei servizi di un delicato ed importante segmento istituzionale e territoriale del nostro ordinamento, qual è la sede periferica del Ministero del Lavoro a Salerno, la scrivente nel proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale chiede l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della legge 146/90 e successive modifiche e integrazioni.
Si comunica inoltre che, se a seguito della Conciliazione non otterremo risposte concrete alla problematica segnalata, provvederemo a dichiarare immediatamente giornate di lotta ed eventualmente una giornata di sciopero.
In attesa di un Vs. riscontro, nei termini di legge in vigore, si porgono distinti saluti.
Federazione Provinciale USB Salerno
dr. Vito Storniello
5 febbraio 2014 - II Mattino
L'Ubs apre la vertenza anche sul servizio ispettivo
Direzione Lavoro dipendenti in agitazione
Parte ufficialmente lo stato di agitazione all'interno degli uffici della Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno. Tale decisione è stata comunicata ieri al Prefetto e agli organi competenti dall'Unione sindacale di base, a seguito della riunione dello scorso 21 gennaio sulle gravi criticità lavorative dei dipendenti. Da tempo l'Usb denuncia con forza la mancata assegnazione da parte della Direzione di Salerno di personale ispettivo conil compito svolgere esclusivamente funzioni amministrative; la mancata possibilità per i lavoratori di accedere agli uffici della sede di Corso Vittorio Emanuele senza pagare l'obolo di 20 centesimi per l'utilizzo dell'ascensore; il mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nelle decisioni. «Chiediamo con forza - dice il segretario della Usb Vito Storniello - l'attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della legge 146/90. Ma - avverte - se a seguito ditale conciliazione non otterremo risposte concrete alle problematiche segnalate, provvederemo a dichiarare immediatamente giornate di lotta ed eventualmente una giornata di sciopero».
05 febbraio 2014 - La Città di Salerno
DIREZIONE DEL LAVORO
Ispettorato, sindacati discriminati
La Usb denuncia: «Atteggiamenti vessatori contro i nostri iscritti»
Salerno - Il personale della Direzione territoriale di Salerno è in stato di agitazione. A darne notizia è la Federazione provinciale Usb di Salerno che ha chiesto l’immediata convocazione di un tavolo in Prefettura per attivare le procedure di raffreddamento e conciliazione, come previsto dalla normativa. Tante le criticità rilevate dal sindacato fra cui l’assegnazione da parte della Direzione di Salerno di personale ispettivo a svolgere esclusivamente funzioni amministrative e «gravi atteggiamenti vessatori e persecutori nei confronti degli iscritti Usb ed in particolare nei confronti dei dirigenti sindacali interni, da parte sia del direttore sia di alcuni funzionari che hanno determinato un deterioramento delle relazioni sindacali». Risale a luglio l’ultima richiesta di confronto richiesta per l’organizzazione del lavoro, «diversamente - denuncia il sindacato - la direzione ha continuato ad attuare una gestione autoritaria e discriminatoria delle risorse umane e professionali con gravi disparità di trattamento tra i lavoratori causando anche pesanti discriminazioni economiche». Le valutazioni espresse dal sindacato rispetto alla gestione della Dtl di Salerno sono negative, soprattutto rispetto a nomine, retribuzioni e relazioni coi dipendenti. La direzione sarebbe dunque colpevole di «compromettere la qualità delle prestazioni e dei servizi di un delicato ed importante segmento istituzionale e territoriale». L’obiettivo è dunque avere risposte concrete, in alternativa scrive Vito Storniello «provvederemo a dichiarare immediatamente giornate di lotta ed eventualmente una giornata di sciopero».