Occupata direzione generale ASL Salerno

Salerno -

 

 

Occupata direzione generale ASL Salerno

Una delegazione USB Sanita' Salerno insieme ai lavoratori delegati RSU dell'azienda sta occupando la sede del Commissario De Simone a Via Nizza. Si chiede immediata convocazione per avviare trattativa contratto integrativo.

 

Alle ore 15 la delegazione è stata ricevuta dal Prof. De Simone, commissario straordinario dell'ASL di Salerno. Il presidio di protesta sarà tolto quando ci sarà la convocazione, nero su bianco, che sblocca la contrattazione integrativa che riguarda i migliaia di dipendenti dell'ex ASL SA1, SA2 e SA3.

 


Salerno, 9 novembre 2010


COMUNICATO


La RdB/USB occupa la Direzione Generale dell'ASL di Salerno e sblocca la contrattazione integrativa per gli oltre 7000 dipendenti del comparto.


Oggi 9 novembre 2010 una delegazione dell'Unione Sindacale di Base insieme ai lavoratori eletti nella RSU dell'ASL di Salerno ha occupato la direzione generale dell'Azienda Sanitaria governata dal commissario straordinario Prof. De Simone.

Nel pomeriggio, durante un lungo incontro con il commissario straordinario, sono state affrontate tematiche scottanti che da tempo mettono in crisi l'intero sistema sanitario salernitano a partire dal decreto regionale n.49/2010. L'obiettivo principale della protesta era lo sblocco della contrattazione integrativa impaludata in una falsa concertazione di CGIL, CISL e UIL che, anche a Salerno, utilizzano la RSU contro i lavoratori. Infatti nella riunione di oggi, il commissario De Simone, preso atto della legittimità delle richieste di RdB USB, ha sboccato la contrattazione integrativa convocando le OO.SS. e la RSU per venerdì 12 novembre alle ore 11 presso la sede di Via Nizza a Salerno. In serata, a seguito della convocazione formalizzata dagli uffici, la RdB USB ha rimosso il presidio.




per la segreteria regionale RdB USB

Vito Storniello



Roma, 9 novembre 2010

COMUNICATO

Coord.to Naz.le RdB/USB P.I. - Settore Sanità

LA MANCATA ELEZIONE PER IL RINNOVO DELLA RSU DELL’ASL DI SALERNO BLOCCA LA TRATTATIVA PER IL CONTRATTO DECENTRATO.


I LAVORATORI OCCUPANO LA SEDE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO.

 


Dopo l’accorpamento delle 3 asl della provincia di Salerno in una unica asl provinciale CGIL CISL UIL non hanno voluto procedere alla elezione della nuova rsu essendo quelle delle asl precedenti ormai decadute per estinzione delle relative aziende sanitarie.

Nel conseguente ricorso alla magistratura ci si è trovati di fronte all’opposizione di cgil cisl uil che, mentre nella trattativa all’aran dicono di voler far votare i lavoratori, laddove questo è possibile perché le rsu sono  decadute, impediscono l’esercizio del voto.

Questo porta alla paralisi della trattativa decentrata perché l’accorpamento strumentale delle vecchie rsu creano un mostro operativo che non rispetta la volontà dei lavoratori che rimane inespressa per la mancata volontà di farli votare.

Per tale motivo, unificando la richiesta della trattativa e la richiesta di nuove libere elezioni per una nuova rsu rispondente alla nuova realtà aziendale, i Lavoratori hanno occupato la sede del commissario straordinario.

È intenzione delle nostra organizzazione sindacale procedere a forme di mobilitazione in tutte le realtà di pubblico impiego in cui le rsu siano decadute per qualunque motivo, dall’estinzione del posto di lavoro alle dimissioni di oltre la metà dei componenti.

I principi di democrazia sindacale si esercitano e non si predicano solamente, le negazione del voto è già una realtà per volontà di cgil cisl uil.



DALLA RASSEGNA STAMPA

10 novembre 2010 – La Città

LA VERTENZA

II sindacato di base occupa la sede Asl

di Mattia A. Carpinelli

Occupazione pacifica, ieri pomeriggio da parte di una delegazione dell'Unione Sindacale di Base, dei locali della direzione generale dell'Asl a via Nizza. I sindacati e i lavoratori del comparto sanitario si sono dati appuntamento alle 14 e hanno chiesto un incontro urgente al commissario straordinario dell'Asl Francesco De Simone. Sul tavolo, ancora una volta, lo sblocco della contrattazione integrativa, «impaludata sostiene Vito Stornello della segreteria regionale della RdB Usb - in una falsa concertazione tra Cigl, Cisl e Uil che, anche a Salerno, utilizzano le rappresentanze sindacali di base contro i lavoratori». In sostanza la Usb chiede che vengano equiparati gli stipendi e i contratti di tutti i dipendenti delle tre ex Asi salernitane. L'occupazione simbolica di ieri aveva un obiettivo preciso: ottenere una data certa per avere un incontro con il responsabile, nominato dal-commissario De Simone, delegato alla contrattazione integrativa. I lavoratori e i sindacati hanno chiesto questo al commissario che, dopo alcune ore, è riuscito a fissare una data, convocando tutte le sigle sindacali e le rappresentanze di base per venerdì prossimo, alle 11 nella sede di via Nizza. Solo dopo questo passaggio il presidio è stato rimosso.

 


 

10 novembre 2010  – Cronache del Mezzogiorno

I dipendenti bloccano l'Asl
Giornata di tensioni in via Nizza

La protesta dovuta allo stop alle trattative per il contratto



L'esasperazione dei lavoratori dell'Asl Salerno è sfociata, nel corso della mattinata di ieri, nell'occupazione della sede dell'azienda sanitaria in via Nizza, a Salerno. Lo sblocco delle trattative per il contratto integrativo per i dipendenti dell'Asl si è avuto ieri in serata, attorno alle 18 come preannunciato da Pietro Di Gennaro dell'unione sindacale di base. La versione è stata confermata anche da Vito Storniello, dell'Rdb-Usb, che ha partecipato all'occupazione della sede Asl. «Da poco abbiamo ricevuto la data di convocazione - ha spiegato Storniello, da noi raggiunto telefonicamente - e ci è stato detto che sarebbe stato contattato il dirigente per farci avere una convocazione, che fortunatamente è arrivata dopo un altro paio d'ore di attesa». Fortunatamente i toni sono sempre stati pacati, e non si è giunti ad alcun tipo di scontro. Anche gli agenti della Digos, intervenuti per verificare la situazione hanno constatato che tutto procedeva in tranquillità. «Anche gli ispettori della Digos, venuti a controllare la situazione sono stati immediatamente rassicurati sul fatto che il presidio sarebbe stato sciolto quanto prima. Abbiamo ottenuto quello che volevamo, e quindi sarebbe stato inutile proseguire l'occupazione». L'appuntamento con la convocazione per discutere dello sblocco del contratto integrativo per i dipendenti, è stato fissato a questo venerdì, alle ore 10, sempre presso la sede Asl di via Nizza. Insomma, sembra che la situazione si sia risolta.


 

10 novembre 2010 – Il Mattino

Contratti, l'Rdb occupa via Nizza

Il manager convoca per il 12 i sindacati per la trattativa sugli accordi aziendali

 

 

I sindacati di base occupano la direzione dell'Asl unica. Ieri i lavoratori delle rappresentanze sindacali hanno incontrato il commissario straordinario De Simone. I sindacati di base hanno chiesto lo sblocco della contrattazione integrativa. «Un tema impaludato in una falsa concertazione di Cgil, Cisl e Uil - dice Vito Storniello della Rdb - che, anche a Salerno, utilizzano la Rsu contro i lavoratori. Infatti nella riunione di ieri, il commissario De Simone, preso atto della legittimità delle richieste di RdB, ha sbloccato la contrattazione integrativa». I lavoratori sono stati convocati per venerdì 12 novembre. Il sindacato di base all'attacco della triplice, ieri nel corso dell'occupazione dei locali della presidenza dell'Asl, a via Nizza, è comparso il curioso cartello in cui i rappresentanti della triplice sono stati definiti come le tre scimmiette: non, vedo, non sento, non parlo. L'Rdb ha ottenuto una convocazione sul tema del contratto aziendale.


10 novembre 2010  - il Nuovo Salernitano


In seguito all'incontro con De Simone la liberazione della struttura i lavoratori occupano l'Asl
Alla base della protesta il blocco della contrattazione integrativa
di Francesco Santaniello

 

SALERNO - Presidio e occupazione dell'Asl di via Nizza ieri per chiedere lo sblocco della contrattazione integrativa per i 7000 dipendenti dell'azienda sanitaria locale. Ieri una delegazione dell'Unione sindacale di base insieme ai lavoratori eletti nella Rsu dell'Asl di Salerno ha occupato la direzione generale dell'azienda sanitaria guidata dal commissario straordinario Francesco De Simone. Nel pomeriggio, durante un lungo incontro proprio con il commissario straordinario, sono state affrontate tematiche che hanno spinto i lavoratori ad agire in maniera davvero forte. Secondo la rappresentanza di base la mancata risoluzione delle controversie ha messo in crisi l'intero sistema sanitario salernitano a partire dal decreto regionale numero 49 del 2010. L'obiettivo principale della protesta iniziata nel proprio pomeriggio era lo sblocco della contrattazione integrativa impaludata e secondo la RdB ferma «in una falsa concertazione di Cgil, Cisl e Uil che, anche a Salerno, utilizzano la Rsu contro i lavoratori». Infatti, nella riunione di ieri, il commissario De Simone, preso atto della legittimità delle richieste di Rdb Usb, ha sboccato la contrattazione integrativa convocando le organizzazioni sindacali e la rappresentanza di base per venerdì, alle ore 11, presso la sede di via Nizza a Salerno. Proprio per questo, i lavoratori che nel pomeriggio avevano deciso per l'occupazione della sede di Salerno di rimuovere il presidio. Rimangono ancora aperte molte questioni che affligono i lavoratori della sanità salernitana anche se questo primo passo del commissario straordinario De Simone verso i lavoratori dimostra la volontà di voler arrivare ad una risoluzione dei problemi.

 





DEMOCRAZIA SINDACALE E PROVE DI REGIME

Mentre all’ARAN si continua a discutere la nuova composizione dei comparti negoziali ed il Governo annuncia un decreto che ufficializzi la decadenza delle RSU e lo  spostamento della data delle elezioni dal 2010 ad altra data, le relazioni sindacali sono pressoché allo stallo in tutto il territorio.
L’auspicio di molti, in linea con la volontà del Ministro Brunetta – che vorrebbe limitare gli spazi di democrazia riducendo, di fatto, il numero dei soggetti sindacali ammessi alle trattative di primo e secondo livello – è quello di superare, attraverso lo spostamento del voto, i vincoli negoziali già fortemente ridotti per legge.
Un vero attacco alla libertà di rappresentanza che fa il pari con il blocco della contrattazione e la sintomatica contraddizioni degli ambiti di trattativa.


Un obiettivo è chiaro, lasciare nelle mani di pochi (per antonomasia maggiormente rappresentativi, ancorchè funzionali alle scelte) la funzione negoziale e con essa la capacità di opporsi agli importanti processi di trasformazione del sistema negoziale, arrivando magari ad una Legge su “rappresentanza e rappresentatività” preceduta da un accordo con i “soliti noti” del sindacalismo di stato, una Legge che, non è detto, cancelli definitivamente l’esperienza delle RSU per come le abbiamo conosciute, magari ampliando la norma – tanto cara ad alcuni – della riserva del 33% di delegati – come avviene già nel privato.


Nello stesso indirizzo, anche se con un apparente apporto di democrazia,  stanno andando le discutibili scelte di non rinnovare le RSU laddove siano intercorsi processi di aggregazione/fusione di più ASL.
RdB/USB si chiama fuori da questi giochetti di palazzo e rivendica trasparenza nella gestione della fase transitoria.

Se la democrazia ha un senso, decadute le RSU i titolari della contrattazione sono e restano i Dirigenti Sindacali  delle RSA presenti in azienda.