Occupata la direzione sanitaria dell' AOU Ruggi di Salerno
clamorosa e vincente protesta sostenuta ed organizzata da USB Sanità
quando i lavoratori lottano i risultati arrivano
Si trasmette per opportuna conoscenza copia della nota redatta in mattinata dall'Ufficio SAIOT dell'A.O.U. "s. Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" e dalla Coordinatrice Infermieristica dell'U.O. di Chirurgia Generale in merito alla vertenza che ha visto l'occupazione della Direzione Sanitaria nel pomeriggio di ieri.
La USB è convinta sempre di più che solo la lotta e la pratica del conflitto riesce a difendere i Lavoratori da questa morsa mortale dei poteri forti che dominano tutti i livelli istituzionali e che vogliono far pagare la crisi solo ed esclusivamente ai cittadini e ai Lavoratori.
Anche in questo caso la USB si è confermata quale unico argine rispetto ad una pratica sindacale concertativa che ormai sta facendo arretrare pesantemente i diritti dei Lavoratori conquistati con le lotte e con i sacrifici dal dopoguerra ad oggi. Anche nell'Azienda Ospedaliera in questione si avverte un clima sindacale che non fa presagire nulla di buono per il futuro dei Lavoratori e per i loro sacrosanti diritti e per la difesa della loro dignità professionale e umana. Ciò è tanto più vero quando ad essere coinvolti nel tritacarne sono addirittura i poveri degenti ricoverati come nel caso della U.O. di Chirurgia Generale.
La USB è pronta a difendere le vessazioni dei Lavoratori ogni qualvolta è chiamata a rappresentarli ed è per questo che lancia un appello a tutti i lavoratori per allontare definitivamente questo clima consociativo di CGIL CISL E UIL che sta determinando in tutto il Paese una deriva autoritaria dove a farne le spese saranno solo ed esclusivamente i Lavoratori.
Vito Storniello USB Sanità
Azienda Ospedaliera Universitaria
"OO.RR. San Giovanni di Dio e Ruggì D'Aragona"
Via San Leonardo - 84131 Salerno
s.e. di Chirurgia Generale e Trapianti. di rene
A Tutto il personale infermieristico
Al SA.LO.T.
A seguito della riunione urgente del 30 settembre 2011 tenutasi presso la Direzione Sanitaria, come da verbale regolarmente redatto, si comunica che ad horas sono ripristinati i turni del mese di ottobre in continuità con la turnazione del mese di settembre e confermando così la sospensione, fino ad esito del tavolo tecnico della nuova turnazione.
documento sottoscritto dai lavoratori
Salerno, 30 settembre 2011
Al Direttore Sanitario A.O.U. "S.G. di Dio e Ruggi d'Aragona"
Al Direttore Dipartimento Chirurgia Generale e Centro Trapianti
Al Direttore U.O. di Chirurgia Generale
All'Ufficio SAIOT
Alla Coordinatrice U.O. di Chirurgia Generale Alle OO.SS. Territoriali
LORO SEDI
Oggetto: esposto con diffida concernenti le criticità relative alla turnistica ed all'attività assistenziale della U.O. di Chirurgia Generale.
I sottoscritti Infermieri della U.O. indicata in oggetto premettono che da circa due anni hanno affrontato disagi lavorativi non più tollerabili che hanno pregiudicato l'equilibrio psico-fisico di ciascuno operatore, indispensabile per garantire un'attività professionale di qualità e priva di esposizione a qualsiasi rischio sia per i sottoscritti operatori sia per i pazienti ricoverati.
La grave situazione della nostra U.O. è nota a tutti i livelli dirigenziali, tant'è che lo stesso Direttore Dipartimentale ha più volte segnalato alla Direzione Strategica le gravi inadempienze e richiesto interventi nel merito.
Le criticità maggiori derivano principalmente da:
1. Forti carenze di personale infermieristico e socio-assistenziale (i turni effettivi risultano di solo due unità).
2. Pessima organizzazione del personale esistente con privilegi solo per alcuni inaccettabili e continue vessazioni della coordinatrice che mortificano la dignità professionale e umana di ognuno di noi.
3. Cattiva organizzazione dei posti letto con ricoveri impropri e continui spostamenti illegali che dequalificano le attività assistenziali della Chirurgia Generale e procurano gravi danni ai degenti (gli esempi che potremmo citare sono numerosi).
4. Le poche risorse economiche a disposizione (straordinario, progetti vari ecc ... ) sono appannaggio sempre e solo di pochi (garantiti dalla coordinatrice) e non a disposizione di tutti.
5. Lotte fratricide tra la dirigenza medica che hanno avvelenato l'ambiente lavorativo al punto che lo stesso responsabile lo ha defInito "un clima da bande”.
6. Ai già insostenibili carichi di lavoro della Chirurgia Generale vanno aggiunti quelli che derivano dagli appoggi della "Breast Unit", della "Chirurgia Toracica" e del "Day Surgery".
7. In queste gravi condizioni di lavoro vengono sistematicamente violate anche le norme di sicurezza sia dei pazienti ricoverati sia degli operatori.
8. Si lamenta infme l'assenza di idonee linee guida, prcedure e protocolli, che disciplinino le attività assistenziali sia dell'D.O. di Chirurgia Generale sia della D.O. Centro Trapianti.
L'ultima ed ennesima vessazione che si sta compiendo a carico del personale infermieristico della Chirurgia Generale è la modifica ai turni che è stata apportata per il mese di ottobre che ha previsto lo scompaginamento, senza alcun criterio oggettivo, dei turni che finora hanno garantito con spirito di servizio e dedizione al lavoro una elevata qualità delle attività infermieristiche nonostante tutte le criticità finora elencate.
Ebbene, non siamo più disposti ad accettare altro!! !
Si chiede, pertanto, il ritiro immediato della nuova turnazione e contemporaneamente l'adozione di interventi utili e finalizzati a rimuovere le criticità esposte.
Siamo determinati, in caso di mancato accoglimento della presente istanza, anche a presentare apposito esposto alle autorità competenti per la rimozione degli abusi subiti e delle violazioni sopra descritte a salvaguardia e tutela della loro sicurezza e della propria integrità psico-fisica in uno con quella dei pazienti ricoverati.
Nelle more si declina ogni responsabilità penale e civile per eventuali disservizi e/o eventi che implicheranno eventuali denunce alle Autorità Competenti da parte degli utenti e/o dei familiari.
- seguono firme -
1 ottobre – Cronaca di Salerno
PROTESTE PER LA MANCANZA DI PERSONALE
Gli infermieri di chirurgia generale occupano la direzione sanitaria del Ruggi
Gli infermieri dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Azienda Ospedaliera Ruggi di Salerno hanno occupato per tutto il pomeriggio di ieri la Direzione Sanitaria della struttura. I motivi principali che hanno indotto tutto il personale del suddetto reparto ad occupare i principali uffici dell'azienda ospedaliera di Salerno sono sempre gli stessi; la mancanza di personale, lo blocco del turnover e i turni di lavoro da rivedere nella loro complessità. L'occupazione è iniziata nel primo pomeriggio. Verso le ore 15.00,infatti, il personale della Chirurgia Generale ha abbandonato il suo reparto e si è diretto al secondo piano della struttura adiacente la torre cardiologica del Ruggi d'Aragona. Una volta arrivati li, sostenuti dall'Unione Sindacale di Base, gli infermieri hanno occupato gli uffici della Direzione Sanitaria per far sentire la loro voce e per chiedere immediatamente un incontro con i responsabili del loro reparto. Solo verso le ore 19,30 è arrivato il dottore Paride De Rosa per arrivare entro la serata ad un accordo concreto per l'indicazione dei nuovi turni lavorativi. Da sempre accanto ai dipendenti dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, anche ieri era presente il segretario provinciale dell'Unione Sindacale di Base Vito Storniello. "Siamo venuti qui a protestare insieme al personale del reparto di Chirurgia Generale perché chiediamo con forza che avvenga lo sblocco del turnover. La situazione lavorativa all'interno della struttura sta diventando sempre più difficile soprattutto per gli infermieri che fanno turni massacranti. Manca - afferma Storniello - almeno il 40% di personale in un reparto fondamentale e importante come quello di Chirurgia Generale. Poco fa ci ha raggiunto anche il direttore sanitario Virginia Scafarto e il direttore del Centro Trapianti di Rene, il dottor Paride De Rosa e insieme a loro stiamo valutando i nuovi turni di lavoro per gli infermieri. Tutti ci auguriamo - conclude il segretario provinciale della Usb di Salerno - di arrivare ad una soluzione positiva nell'interesse non solo dell'infermieri ma di tutti i cittadini salernitani".
1 ottobre 2011 – METROPOLIS
Gli infermieri occupano la direzione sanitaria del Ruggi.
E' stato convocato per il prossimo martedì alle 13 il primo tavolo tecnico che dovrà affrontare le criticità manifestate dagli infermieri dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. Un risultato arrivato al termine di un pomeriggio durante il quale non sono mancati i momenti di tensione, con gli infermieri che hanno deciso di occupare ad oltranza la direzione sanitaria dell'Ospedale per manifestare il loro disappunto. Insieme ai lavoratori Vito Storniello, rappresentante sindacale dell'Usb: "Un'azione che è stata dettata dalla criticità che si è creata nel reparto con una turnazione assurda, in pratica la riduzione del personale ha portato a solo due infermieri per ogni turno su 16 posti letto ad alta complessità, con una riduzione del 50% del personale". Una situazione divenuta insostenibile per i lavoratori che hanno deciso di manifestare platealmente il loro dissenso: "In questo modo si pregiudica la qualità e la quantità dell'assistenza - continua Storniello - mentre si assiste ad un'indifferenza da parte dei vertici dell'ospedale che rincorrono solo una mera soluzione ragionieristica ed in altri reparti si assiste a spreco di straordinario e duplicazione di primari". Un'occupazione conclusasi con un incontro tra le parti che hanno deciso di sospendere gli ultimi provvedimenti e di aggiornarsi al prossimo 4 ottobre quando si avvierà il tavolo tecnico. "Quando i lavoratori lottano i risultati arrivano - conclude Storniello. I sindacati confederali stanno arretrando rispetto ad una deriva autoritaria, noi deIl'Usb ci poniamo come argini. Non basta solo la macelleria sociale del governo Berlusconi, che ha bloccato i contratti fino al 2018, qui si colpisce anche la dignità del lavoratore".
1 ottobre 2011 – Il Mattino
Niente più controlli dell'Asl ai lavoratori: proteste alla Dogana
convenzione disattesa: ai dipendenti non viene assicurata sorveglianza sanitaria
Salerno - L'Asl Salerno perde soldi. Perde i soldi che provenivano dalle numerose convenzioni con i soggetti pubblici date le norme sulla sicurezza del lavoro. Questo deficit è dovuto al mancato rinnovo delle convenzioni con numerose amministrazioni pubbliche. Un gap economico ma anche un gap di tipo etico e morale dato che la mancanza della convenzione mette a rischio la salute dei dipendenti statali. La denuncia del primo caso proviene dall'Agenzia delle Dogane. Cento dipendenti non fanno più visite mediche, non viene controllato il loro stato di salute sul posto di lavoro. Ormai è più di un anno che si registra il fallimento dei tentativi di dialogo con il commissario Bortoletti, dicono dall'Agenzia delle dogane di via molo Manfredi. Un atteggiamento che è contro la normativa sulla tutela alla salute dei lavoratori. Un'inadempienza che non trova giustificazione visto che la convenzione rappresenterebbe un entrata per le casse dell'Asl. Nell'ultima seduta sindacale "di prevenzione e protezione dai rischi" dell'ente doganale, è stata verbalizzata l'indisponibilità dell'Asl a rinnovare la convenzione. L'Asl rinuncerebbe, senza giustificato motivo, a degli introiti dato che l'azienda sanitaria in questo caso sarebbe un prestatore di servizi attraverso il proprio personale medico. Medici che non si recano più negli uffici pubblici e in ditte private a redigere diagnosi sullo stato di salute del personale dipendente. Pare che stia succedendo la stessa cosa in diverse amministrazioni dell'ex Asl SA2. Cosa diversa per l'ex Asl SA3 dove si stanno rispettando i termini di questo tipo di convenzione. L'interrogativo d'obbligo è quello di chiedersi da cosa possano dipendere tali inadempienze dell'Asl ex SA2. Fatto sta che il settore della medicina del lavoro dell'azienda del colonnello commissario è in fase di stallo, i dipendenti non hanno incarichi da svolgere e vengono spesso dipinti come dei "fannulloni". Un situazione che potrà portare anche all'incremento dei contenziosi. Lo conferma il rappresentante dei lavori per la sicurezza per gli uffici della dogana di Salerno e dirigente sindacale Usb, Anna Ferrante: «Sì certo, si possono indire delle cause di servizio se la sorveglianza sanitaria continuerà a non vigilare - e continua - Nelle ditte private rischia il posto di lavoro e la salute chi deve essere sottoposto ai test tossicologici dato che non c'è nessuno titolato a svolgere questo vuoto visto il blocco delle convenzioni"» Si teme che il Commissario Bortoletti possa decidere di esternalizzare tali servizi/mansioni dell'azienda.