Universita' di Salerno. Assemblea Confederale. Boicottiamo il referendum sul Protocollo Welfare del 23 luglio

Salerno -

All’assemblea sull’accordo del 23 Luglio, indetta da CGIL, CISl e UIL all’Università di Salerno, e tenuta oggi alla presenza di dirigenti sindacali e dei lavoratori dell’Ateneo, abbiamo riferito il nostro invito a boicottare quella che consideriamo una consultazione truffa su un accordo che legittima il ruolo concertativo dei confederali, senza dare alcuna risposta ai problemi enormi che vive il paese in termini di lavoro, precarietà, previdenza e welfare.

 

Noi diciamo basta con la falsa democrazia e gli accordi negativi, riprendiamo la mobilitazione e partecipiamo allo Sciopero Generale indetto dal sindacato di base per il 9 novembre per respingere i contenuti del protocollo e rivendicare la redistribuzione del reddito.

 

Con il fiasco del tentativo di smantellare la previdenza pubblica con il passaggio del TFR ai fondi pensione abbiamo ottenuto un importante risultato: ora puntiamo al rilancio della previdenza pubblica, contro l'aumento dell'età pensionabile; per il diritto alla pensione con 35 anni di contributi, per il calcolo della pensione per tutti al 2% annuo sulle ultime retribuzioni, per la rivalutazione automatica legata al costo della vita e alla dinamica salariale, per recupero reale della perdita di potere d'acquisto.

Chiediamo lavoro stabile e reddito per tutti con la completa cancellazione delle tipologie contrattuali previste dal pacchetto Treu e dalla legge 30 stabilendo la centralità del lavoro a tempo indeterminato come forma tipica del lavoro subordinato, inoltre per il welfare chiediamo sostegno al reddito per quanti si trovano privi d’attività lavorativa o con un reddito annuo inferiore a 8.000 euro e maggiori tutele per le lavoratrici.

AUMENTANO PREZZI E TARIFFE...

IL GOVERNO RISPARMIA SU SALARI, PENSIONI, PRECARI E SERVIZI

Aumentano prezzi e tariffe (Pane + 7,3%, pasta + 4,5%, frutta + 5,6%, latte + 3,4% … metano +2,8%, elettricità +2,4%, acqua + 9,0% ...) ... mentre salari e pensioni perdono potere d'acquisto ogni giorno che passa, i giovani si ritrovano condannati – dopo tante promesse elettorali - a un futuro di precarietà !

Il governo rassicura negando o nascondendo gli aumenti dei prezzi e delle tariffe, intanto riduce la spesa risparmiando sul rinnovo dei contratti di lavoro scaduti da due anni, lesinando sui fondi per la stabilizzazione dei precari, e varando una Finanziaria “leggera” fatta di ulteriori tagli ai salari (per il biennio 2008-2009 ci sono solo 5 euro a testa di vacanza contrattuale),  ulteriori tagli ai servizi e ai posti di lavoro nelle scuole, nelle università, nella sanità, ecc.  

Il “risarcimento sociale” promesso è diventato una favola, intanto governo, confederali e giornalisti si accapigliano per spiegarci i poteri taumaturgici dell'Accordo sul Welfare.

Secondo loro un'intesa che aumenta l'età pensionabile e riduce i rendimenti delle pensioni future, in cambio di una miserabile elemosina una tantum per i pensionati più poveri, conferma le leggi di precarietà, riduce a una lotteria il riconoscimento dei diritti dei lavoratori con mansioni gravose e usuranti … è l'unico  miglioramento possibile delle condizioni di lavoratori, pensionati e precari...!!!

 

Le condizioni di vita e lavoro dei lavoratori italiani non si difendono con un si o un no a un accordo-bidone o con gli scioperi-farsa che Cgil-Cisl-Uil dichiarano di voler mettere in pista dopo aver tenuto il sacco per tutto questo tempo al governo “amico” !

Conquiste e diritti dei lavoratori si mantengono e si conquistano con la lotta !

La RdB/CUB e la CUB non hanno partiti, governi o Amministrazioni “amiche” a cui rendere conto e perciò non hanno aspettato che si arrivasse a questo punto per mobilitare i lavoratori e i precari (a partire dalla grande manifestazione dei precari del 6 ottobre 2006 a finire ai due scioperi generali del 17 novembre 2006 e quello del Pubblico Impiego del 13 luglio 2007), ora chiamano i lavoratori a farsi sentire nelle piazze per bocciare la politica contro i lavoratori del governo nei giorni:


12 ottobre – ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI a Roma per rilanciare la lotta contro la precarietà

9 novembre: SCIOPERO GENERALE UNITARIO DEI SINDACATI BASE per rilanciare un programma di tutela dei salari e dei diritti, di rilancio della previdenza pubblica e contro lo scippo del TFR, per l'assunzione dei precari e la cancellazione della precarietà, contro l'Accordo sul Welfare

19-22 novembre: ELEZIONI DELLE RSU dei lavoratori pubblici

Tre date altrettante scadenze che sono un banco di prova contro le politiche del governo nei confronti dei lavoratori !

 

Rdb/CUB Pubblico Impiego - Universita' di salerno