Vile aggressione all'EX ASL SA 1

“Infermiere deferito al consiglio di disciplina perché non saluta un

medico”

Salerno -

 

Ex ASL SA 1

azienda sanitaria o caserma militare?

 

Lunedì 25/05/09, si è consumata una vile aggressione da parte di una  dirigente dell’ex ASL SA 1, (Responsabile dell’Ufficio Disciplinare) nei  confronti del Coordinatore Provinciale RdB CUB Sanità di Salerno, (che ha  dovuto fare ricorso alle cure mediche)  durante lo svolgimento  del  procedimento disciplinare nei confronti di un infermiere deferito al  consiglio di disciplina per non aver salutato un medico.

La dirigente, già adirata perché gli era stato contestato un comportamento  non imparziale, avendo espresso solidarietà al medico non salutato, perdeva  completamente il controllo di sé, quando il sindacalista della RdB CUB,  osava anche chiedere di avere copia degli atti, al punto di aggredirlo  fisicamente, procurandogli graffi e lesioni varie, medicate in P.S.

La Federazione Provinciale RdB CUB di Salerno esprime forte solidarietà al  suo Dirigente sindacale e, condannando quanto accaduto, chiama il nuovo  Commissario Unico dell'ASL a rispondere del gravissimo episodio attraverso  atti urgenti e necessari.

Oltre ai tagli alla sanità, all’aumento dei carichi di lavoro, al  peggioramento delle condizioni lavorative, alla perdita del potere  d’acquisto dello stipendio, alla riduzione del salario accessorio,  denunciamo una pericolosissima deriva repressiva nella pubblica  amministrazione che, sulle ali dell'infamante propaganda contro i  lavoratori, produrrà risultati devastanti con l'approvazione a luglio dell'ultimo Dlgs  Brunetta.

 



COMUNICATO

La Sanità Pubblica verso la privatizzazione ... e a Salerno anche verso la militarizzazione!!!

all' exASL SAI, un infermiere, deferito al consiglio di disciplina da un medico, "reo" di non averlo salutato

la dirigente dell'ufficio procedimenti disciplinari dell' ASL, esprime solidarietà al medico, si rifiuta di consegnare copia degli atti all'infermiere ed aggredisce fisicamente il rappresentante sindacale chiamato a difendere il lavoratore, mandandolo in P.S.

E' un episodio semplicemente assurdo, causato da una dirigente violenta ed arrogante, che già in altre occasioni ha manifestato apertamente una ostilità nei confronti della RdB CUB, perché è un organizzazione sindacale di classe, conflittuale e marcatamente di sinistra, mentre lei è una nota appartenete ad una forza politica di destra?

o è la conseguenza del ritorno agli anni 50, che i lavoratori stanno vivendo nel paese da alcuni anni, sul piano delle retribuzioni, dei diritti, della sicurezza, e come in questo caso, della dignità?

Ai lavoratori si offrono falsi capri espiatori, per motivare il peggioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro, per nascondergli la verità e le vere responsabilità.

Ai lavoratori Italiani, si vuole far credere che la causa dei loro guai sono gli immigrati, a quelli privati, che sono quelli pubblici, ai precari che sono quelli stabili, a quelli del Nord, che sono quelli del Sud, ecc.

Il tentativo di un ritorno alle gerarchie baronali, come l'episodio dell'ex ASL SA 1, serve a creare un capro espiatorio per nascondere le condizioni disumani alla quale sono costretti a lavorare gli operatori tutti, nelle strutture sanitarie pubbliche della Regione Campania, da anni ostaggio degli accordi di potere, dove da oltre l0 anni non si assume e si lavora in sotto organico con rischi enorme per la salute degli operatori e degli utenti, dove manca di tutto, ma i dirigenti sono in soprannumero rispetto ai servizi, dove si tagliano servizi e P.L. ma non si toccano i privilegi e le clientele, dove è tutto commissariato, nel senso più negativo del termine, cioè:

Tirano tutti a campare....... mentre i cittadini e gli operatori muoiono

Non facciamoci ingannare da falsi problemi, guardiamo dietro e oltre le apparenze, e comprenderemo dove stanno e quali sono i veri problemi che affliggono la sanità e noi operatori, ma soprattutto, non facciamoci dividere se vogliamo recuperare la dignità professionale e di lavoratore pubblico, che i vari brunetta e gli interessi che la sua campagna di criminalizzazione nasconde, hanno prodotto in questi anni, insieme ai disastri gestionali e ai saccheggi praticati nella Sanità pubblica dalla politica, nella Regione Campania.

Nocera Inferiore, 28 maggio 2009

La Segreteria Provinciale

RdB CUB Sanità


27 maggio 2009 - La Città di Salerno

E un sindacalista denuncia un’aggressione
Non ha salutato il medico Infermiere deferito al consiglio di disciplina
di Gianpaolo Bisogno

Salerno - Non saluta un medico, infermiere deferito al consiglio di disciplina. Accade nell’ex Asl Salerno 1, quella che per il sindacato Rdb Cub è un’azienda sanitaria trasformata in una caserma. Ma c’è di più: secondo la ricostruzione del sindacato, lunedì scorso si è consumata anche un’aggressione da parte di una dirigente dell’ex Asl Sa1 nei confronti del coordinatore provinciale della Rdb Cub sanitá di Salerno. L’episodio sarebbe avvenuto durante lo svolgimento del procedimento disciplinare nei confronti dell’infermiere che era stato deferito al consiglio di disciplina per non aver salutato un medico. Sempre secondo la ricostruzione dei fatti operata dalla Rdb Cub, la dirigente, giá adirata perché le era stato contestato un comportamento non imparziale, avendo espresso solidarietá al medico non salutato, avrebbe perso completamente il controllo quando il sindacalista aveva chiesto una copia degli atti relativi al procedimento che si stava discutendo. Al punto da aggredirlo fisicamente, procurandogli graffi e lesioni varie, medicate al pronto soccorso dell’ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore.
In seguito a questo episodio, la federazione provinciale della Rdb di Salerno ha espresso solidarietá nei confronti del dirigente sindacale e condannato quanto accaduto.Inoltre, ha invitato il commissario dell’Azienda sanitaria locale unica di Salerno a fare luce, in tempi rapidissimi, sul gravissimo avvenimento. «Oltre ai tagli alla sanitá, all’aumento dei carichi di lavoro, al peggioramento delle condizioni lavorative, alla perdita del potere d’acquisto dello stipendio, alla riduzione del salario accessorio, denunciamo una pericolosissima deriva repressiva nella pubblica amministrazione» è scritto in una nota diramata dai sindacalisti. E, dopo aver analizzato l’episodio specifico, i rappresentanti dei lavoratori si soffermano sul clima generale che si registra all’interno del settore del pubblico impiego: «Sulle ali dell’infamante propaganda contro i lavoratori - spiegano dalla Rdb Cub - verranno a determinarsi risultati devastanti. Che peggioreranno, a luglio, con l’approvazione dell’ultimo decreto legge del ministro Brunetta».


Dlgs Publica Amministrazione 8/5/2009

P.A.: IL GOVERNO APPROVA L’ENNESIMO FURTO DI SALARIO, LIBERTÀ SINDACALI E DEMOCRAZIA. (Decreto Legislativo in materia di efficienza della Pubblica Amministrazione)