SANITA': Asl Sa 2 occupata:300 milioni di debiti
Corriere del Mezzogiorno
Asl Sa 2 occupata:300 milioni di debiti, stipendi in pericolo
I sindacati: il manager si dimetta
Sotto accusa soprattutto le spese per i consulenti esterni,ben settecentomila euro ogni anno
SALERNO - A serio rischio le buste paga dei tremilasettecento dipendenti dell'AsI Sa2. Una situazione davvero sull'orlo di una crisi irreversibile quella emersa dalla manifestazione di protesta, inscenata ieri mattina, da circa trenta attivisti della rappresentanza sindacale di base dei lavoratori dell'azienda sanitaria locale, diretta dal manager Federico Pagano. Alle nove è scattata l'occupazione pacifica dell'area antistante l'ingresso della palazzina di via Nizza, sede dell'Asl Sa2. Sotto l'occhio vigile degli agenti della Digos, tutto si è svolto in modo pacato ma teso al tempo stesso, con i manifestanti che hanno distribuito volantini agli automobilisti e ai passanti. «Esattamente il 27 febbraio - conferma Vito Storniello della Rdb - il direttore generale Pagano ci ha comunicato che non aveva la possibilità di pagare lo stipendio ai dipendenti, che in tutto il territorio di competenza della Salerno2 sono oltre tremilasettecento.Abbiamo così proclamato lo stato di agitazione». Dopo un'attesa di oltre due ore, intorno alle undici e trenta, una delegazione dei sindacalisti di base è stata ricevuta dal manager Pagano che si è intrattenuto con i manifestanti per tre ore e mezza. Una discussione serrata e tesa, con toni esasperati e duri. «Alla fine dell'incontro con Pagano - conclude Storniello - abbiamo avuto solo, delle modeste rassicurazioni. Pare infatti che oggi (ieri ndr) almeno una parte dei dipendenti sarà pagata. Ma la cosa più grave è che il direttore generale ci ha confermato che l'azienda sanitaria ha un'esposizione debitoria di trecento milioni di euro che la mette praticamente in condizioni di bancarotta, visto che ogni mese le rimesse ammontano a qurantaquattro milioni di euro mentre le spese sono pari a cinquantuno milioni di euro».Una situazione davvero al limite che gli stessi rappresentanti sindacali hanno raccolto in un dossier, inviato alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. «Fortunatamente - ha aggiunto Rolando Scotillo della Fsi - la procura sta indagando sui tanti sprechi dell'Asl Sa2, in particolare sui settecentomila euro annui versati ai consulenti esterni. Speriamo inoltre si faccia chiarezza anche sui concorsi e le gare di appalto che costano il doppio». La situazione debitoria dell'azienda, confermata dallo stesso Pagano, espone i lavoratori. al rischio concreto di non avere garanzie sul proprio stipendio. «L'Asi è fallita - ha aggiunto ancora Vito Storniello della Rdb - ed è giunto il momento che ci sia un avvicendamento al vertice. Occorre commissariare l'azienda, solo in questo modo riusciremo a invertire la rotta. Chiediamo dunque le dimissioni di Pagano per inadeguatezza amministrativa. Purtroppo stiamo assistendo ad un nuovo scandalo sanitario campano dopo tutto quello che è successo alcune settimane fa, con gli arresti eccellenti di cui tutti sanno». Dal serio al faceto il passo è breve. Nella giornata della protesta ufficiale dei lavoratori, giunge anche la nota di colore, con le dichiarazioni del sindaco De Luca che ha commentato alla sua maniera l'installazione di una sorta di cucina-tisaneria al piano ammezzato della palazzina di via Nizza. «Speriamo che Pagano ci inviti quanto meno a prendere una camomilla - hanno esclamato infine i sindacalisti - ne abbiamo proprio bisogno». Umberto Adinolfi
La Città diSalerno
Ancora proteste all’Asl Sa2 Nuovi attacchi al manager Pagano
Salerno - Nuovo sit-in a via Nizza, sull’uscio dell’Asl Salerno2. L’operato del suo direttore generale, Federico Pagano, e di tutto il management aziendale è stato tirato pesantemente in ballo dai sindacati autonomi Rdb. Un suo esponente, Vito Storniello, ha dichiarato a taccuini e telecamere che «lo sfascio totale del comparto sanitario locale e la crisi senza fine che penalizza i lavoratori e incide sulle loro tasche è conseguenza dello sperpero e della gestione poco oculata dell’azienda». Insieme ad una trentina di manifestanti ha inscenato un corteo di protesta. Ha rincarato la dose quando gli è stata chiesta una previsione per l’immediato futuro: «La situazione non è risolta, anzi ritengo che saremo ogni mese in difficoltá. Il direttore generale vuole querelarmi? E allora ci dica perché il 27 febbraio non c’erano soldi per i dipendenti. Spieghi anche cosa deve fare nella cucina privata che si è fatto costruire all’interno dell’Asl Salerno2». Molto duro anche il commento del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. «Sento da più parti continue lamentele su certe cucine che sarebbero sorte all’Asl. E che cos’è, una Piedigrotta? Siamo seri. E’ un momento di grande difficoltá. La sanitá campana sta affrontando un percorso di crisi e dissesto totale». Di tenore diverso le dichiarazioni dei sindacati. Ieri è tornato sull’argomento Antonacchio (Cisl): «Non ci sembrano questi tempi e modi utili per sparare a zero sul management aziendale, in un contesto di così grave disagio».
IL MATTINO
IN PIAZZA : Rdb e Anffas: basta promesse
In piazza per salvare il posto lavoro: sono i dipendenti dell’Anffas a chiedere garanzie. Ieri mattina presidio alla prefettura. «Rischiamo 25 posti di lavoro - dicono i sindacati (ma alla manifestazione è assente la Cisl)- sono mesi che non prendiamo lo stipendio». Anche le famiglie sostengono la lotta degli operatori. Salvatore Parisi responsabile dell’Anffas: «Tutti fingono di non sapere che la situazione generale della sanità è drammatica. Anche dopo gli ultimi incontri con Pagano abbiamo capito che non c’è soluzione. Siamo fermi come riabilitazione a pagamenti che ammontano ad un 70% del dovuto al mese di giugno 2007. Ai comuni, per conto dei quali facciamo il servizio trasporto dei disabili ai centri di riabilitazione, lanciamo un appello: si facciano carico dei servizi». In mattinata anche la rappresentanza sindacale di base ha manifestato davanti alla sede dell’Asl 2 di via Nizza e incontrato il manager Pagano. Dice il segretario dell’Rdb, Vittorio Storniello: «Siamo insoddisfatti dell'incontro. Pagano ci ha rassicurati che non ci saranno nuovi problemi ma rimaniamo perplessi. Sul progetto Lakesys non ci sono state iniziative; non condividiamo lo spreco di risorse per le tante consulenze inutili stipulate. E anche gli stipendi non sono stati accreditati alla scadenza, chi accumula scoperti in banca come verrà risarcito?». L’Rdb conferma lo stato di agitazione, a differenza di quanto gli altri sindacati hanno deciso. «La situazione debitoria è spaventosa - dice Storniello - il manager ci ha parlato di debiti per 300 milioni».