Continua la mobilitazione del Comitato DSP (Difesa della Sanità Pubblica)

Salerno -

 In poche settimane la campagna di raccolta firme in Campania ha coinvolto decine di migliaia di cittadini indignati dai provvedimenti del governo Caldoro in tema di tiket sanitari e di riduzione dei servizi pubblici di assistenza sanitaria sui territori. La petizione popolare promossa da USB si ingrossa ogni giorno grazie alle iniziative che gli aderenti ai comitati provinciali stanno promuovendo in tutta la regione.  I prossimi appuntamenti sono:

 

 

Lunedì 29 novembre – ore 10/13
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR. S.Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona
presidio: sensibilizzazione e raccolta firme per la petizione popolare

 

 

Lunedì 29 novembre – ore 18,30
sede USB Salerno, via G. Centola 6 - Torrione
incontro comitato provinciale DSP

 

 

Martedì 30 novembre – ore 16,30

aula multimediale del Comune di Napoli, via G. Verdi (P.zza Municipio) Napoli.assemblea Regionale di tutti i comitati Provinciali DSP

 

USB invita a partecipare e ad aderire a queste iniziative che rappresentano l’unica proposta organizzata e concreta, per fermare l’abuso estorsivo del governo regionale che fa pagare alle classi più deboli della società, il disastro finanziario, amministrativo e manageriale della Sanità Pubblica in Campania.

 


100.000 FIRME IN DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA IN CAMPANIA


PETIZIONE POPOLARE

I sottoscritti cittadini della Campania chiedono che siano ritirati tutti i provvedimenti varati dall’Amministrazione Regionale, in materia di Sanità, che ledono il diritto alla Salute, in particolare il decreto n. 49 del 27 settembre 2010, pubblicato sul BURC n. 65 del 28.9.2010 che prevede su tutto il territorio regionale la soppressione di 2400 posti letto, la chiusura di 9 Ospedali e la dismissione per altra destinazione di altri ben 23 Ospedali.

Inoltre chiedono il ritiro dei provvedimenti regionali che hanno deliberato il pagamento del ticket sulle prescrizioni farmaceutiche e per l'accesso al pronto soccorso.

Pertanto i firmatari della presente petizione non sono disponibili a pagare, ulteriormente, il disastro finanziario e strutturale, del Servizio Sanitario Pubblico in Campania e non accettano che i costi economici siano scaricati sulla pelle dei ceti popolari, in particolare dei lavoratori e dei pensionati.


La petizione viene sostenuta e diffusa in ogni ambito lavorativo e sociale da tutti gli aderiti al Comitato che al momento di questo comunicato stampa sono 8in ordine di arrivo):

Giuseppe Vitiello Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Salerno, ISEA - Istituto di Sviluppo Eco Ambientale, Viola per Salerno, SEL (Sinistra Ecologia Libertà) Salerno, Rifondazione Comunista Salerno, Il Popolo Viola Salerno, Costituente Comunista Salerno, Sinistra Critica Salerno, Associazione Radicale salernitana “Murizio Provenza”, Rete dei Comunisti Salerno, Comitato di difesa dell'ospedale di Agropoli, Comitato di difesa dell'ospedale di Cava De' Tirreni, Comitato di difesa dell'ospedale di Castiglione di Ravello, Tribunale per i diritti dell'ammalato, Associazione culturale Hop-Frog, Circolo "Sandro Pertini" di Sinistra Ecologia libertà di Salerno, PdAC - Partito di Alternativa Comunista, Associazione AVDICAF ONLUS, Comitato Acqua Pubblica Salerno, Lega Sud Ausonia, Co. Tu. Cit SCAFATI (Comitato per la tutela dei Cittadini), Il Cantiere Salerno, USB Salerno

 

Il Comitato è aperto ad ogni nuova adesione che può essere comunicata a: salerno@usb.it

per informazioni e contatti: cell. 335.6589829 / 388.443140


28 novembre 2010 - Cronache del Mezzogiorno

I Sindacati di base. L'Usb sta promuovendo una serie di iniziative in ambito urbano

La protesta contro il ticket si sposta al Raggi

Continua la protesta dell'Unione Sindacale di Base contro il nuovo piano sanitario varato dalla giunta regionale. L’Usb si sta organizzando già, da tempo per raccogliere firme contro l'introduzione dei ticket sanitari presso tutte le aziende e gli uffici ospedalieri di tutti i comuni della regione Campania. Secondo l'Unione sindacale di Base questa protesta sta riscontrando numerosi consensi da parte dei cittadini."In poche settimane la campagna di raccolta firme in Campania ha coinvolto decine di migliaia di cittadini indignati dai provvedimenti del governo Caldoro in tema di tiket sanitari e di riduzione dei servizi pubblici di assistenza sanitaria sui territori. La petizione popolare promossa - afferma l’Usb - si ingrossa ogni giorno grazie alle iniziative che gli aderenti ai comitati provinciali stanno promuovendo in tutta la regione". "I cittadini campani che partecipano a questa iniziativa chiedono che siano ritirati tutti i provvedimenti varati dall'Amministrazione Regionale, in materia di Sanità, che ledono il diritto alla Salute, in particolare il decreto n. 49 del 27 settembre 2010, pubblicato sul BURC n. 65 del 28.9.2010 che prevede su tutto il territorio regionale la soppressione di 2400 posti letto, la chiusura di 9 Ospedali e la dismissione per altra destinazione di altri ben 23 Ospedali. Inoltre - continuala nota dell'Usb - chiedono il ritiro dei provvedimenti regionali che hanno deliberato il pagamento del ticket sulle prescrizioni farmaceutiche e per l'accesso al pronto soccorso. Pertanto i firmatari della presente petizione non sono disponibili a pagare, ulteriormente, il disastro finanziario e strutturale, del Servizio Sanitario Pubblico in Campania e non accettano che i costi economici siano scaricati sulla pelle dei ceti popolari, in particolare dei lavoratori e dei pensionati". L'Unione Sindacale di Base continua la protesta anche all'interno della città di Salerno. Lunedì 29 novembre, infatti, dalle ore 10 alle 13 sarà allestito un presidio per la raccolta firme presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria S.Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Nel pomeriggio, dello stesso giorno, si svolgerà un importante incontro del comitato provinciale in via Centola nel quartiere di Torrione. Nella giornata di martedì, alle ore 16.30, presso l'aula multimediale del Comune di Napoli, in via G. Verdi (Pzza Municipio) si riunierà 1'assemblea Regionale di tutti i comitati Provinciali DSP. Insomma, la battaglia contro il ticket regionale e contro il piano sanitario regionale è destinata a continuere anche nelle prossime settimane. Roberto jr Ler