OCCUPATA LA DIREZIONE GENERALE - SA ASL3
Stamattina alle ore 11,00 una folta delegazione di lavoratori dell'ospedale di Agropoli insieme ai rappresentanti del Comitato di lotta nato a difesa dello stesso Ospedale ha occupato i locali della Direzione Generale della ASL SA/3 per protestare contro il mancato reintegro delle unità infermieristiche che sono state indebitamente trasferite presso altre AA.SS.LL.
La delegazione di circa 50 persone ha tenuto un incontro ininterrotto fino alle ore 16,30 con il Direttore Amministrativo e Sanitario dell'Azienda per individuare eventuali provvedimenti volti a risolvere le criticità denunciate.
La Direzione Generale era assente perchè impegnata a Napoli presso l'Assessorato Regionale alla Sanità per le vicende del reintegro dell'Ospedale di Agropoli nella rete di emergenza.
Comunque il Direttore Saracino ha sottoscritto l'intesa raggiunta tra i suoi collaboratori Dr. G. Di Fluri e Dr. V. Paesano con i rappresentanti della RDB.
La predetta intesa prevede una sorta di commissariamento dell'Ospedale di Agropoli ed il Dr. G. Di Fluri si è impegnato personalmente a svolgere funzioni ispettive per la verifica delle denunce esposte dai rappresentanti della RDB durante l'incontro.
Inoltre l'intesa prevede l'immediata assunzione delle unità infermieristiche a copertura delle carenze di organico (circa 20 unità).
Si precisa che l'intesa prevede altresì l'effettuazione dello sciopero generale, da tenersi entro trenta giorni dalla data odierna, in mancanza dei provvedimenti concreti richiamati nell'intesa.
SEGRETERIA PROVINCIALE RDB SANITA’
28 febbraio 2009 - La Città di Salerno
Ospedale, occupata la sede Asl
Dipendenti in catene a Vallo per la carenza di personale.
I vertici dell’azienda offrono rassicurazioni sulle 20 unitá richieste
di Angela Sabetta
Agropoli - Presidio di protesta e occupazione della direzione generale dell’Asl Sa 3 di Vallo della Lucania. L’ultima azione messa in atto ieri dai cittadini di Agropoli, i dipendenti del locale presidio ospedaliero e le organizzazioni sindacali provinciali della Rdb Cub. Circa una trentina di persone, tra cui i rappresentanti del comitato di lotta a difesa del nosocomio, capeggiate dal segretario provinciale Vito Storniello.
Insieme all’ex senatrice Olimpia Vano, si sono incatenati simbolicamente alla sedie della direzione generale. Alla base della protesta la vertenza relativa all’ospedale di Agropoli, riguardo la carenza di personale infermieristico nell’ambito delle diverse unitá operative. I manifestanti non hanno avuto la possibilitá di parlare con il manager Mario Donato Saracino, che ieri si trovava a Napoli, ma hanno discusso a lungo con il direttore sanitario Giuseppe Di Fluri e il direttore amministrativo Vincenzo Paisano. Alla fine è stato raggiunto un accordo ed elaborata una proposta che sará portata al vaglio del dg e della stessa Regione. Nella proposta, l’Asl Sa 3 si impegna a chiedere le autorizzazioni sanitarie per lo scorrimento della graduatoria per rinvenire il personale infermieristico necessario per sopperire alla carenza di organico. «Di Fluri - ha affermato Storniello - si è impegnato ad effettuare per la prossima settimana un incontro con il direttore dell’ospedale di Agropoli per effettuare una sorta di controllo e verificare tutte le criticitá che interessano l’ospedale da tempo denunciate dalla Rdb Cub. E soprattutto i gravi disagi creati nei vari reparti e unitá operative a causa della grave carenza di personale, in particolare, infermieristico. In base alle verifiche effettuate, al momento all’ospedale di Agropoli occorrerebbero in totale una ventina di nuove unitá». L’Asl Sa 3 ha, dunque, fornito tutta la disponibilitá per venire incontro alle richieste del potenziamento dell’organico.
Altro punto dolente per l’ospedale di Agropoli è l’uscita dalla rete dell’emergenza. Su questa problematica, dopo l’ultimo incontro in Regione, è stato deciso che nelle more dell’approvazione della legge di riorganizzazione dei presidi ospedalieri, la Regione con atto deliberativo dará ai direttori generali delle aziende sanitarie locali indicazioni a non depotenziare o ridimensionare strutture ospedaliere o unitá operative esistenti sul territorio. Con l’impegno di un recupero degli ospedali di Agropoli e Roccadaspide nel piano dell’urgenza e dell’emergenza della Regione Campania.